
A cura del Prof. Carlo Mari
Lunedì 23 giugno 2025: ed eccoci pronti. Un invito. Una occasione bella per una amicizia, intima, di anni.
Roma: complesso di San Salvatore in Lauro, pieno centro cittadino, fra via dei Coronari, Piazza Navona e Lungotevere; architettura palladiana, affreschi manieristi, fontane barocche, chiostri meditativi mollemente austeri: e scusate se è poco! Ore 19.00; 35° all’ombra e afa a mille (il Sindaco Gualtieri poteva pur fare qualcosa, tra i tanti lavori giubilari, per levare un po’ di afa per noi !).
Per fortuna siamo venuti vestiti da piena estate, magliette e pantaloni leggeri per gli uomini, abiti con ampie fascinose scollature per le donne.
Va beh, direte voi, se vi date appuntamento in questo fine giugno ipercalorico, che potevate aspettarvi, se non calore? E poi, non è una visita, una gita, un viaggio, una conferenza, una mostra di cui TempodiEventi nutre soci e amici.
E allora? Infatti, l’incontro ha altro obiettivo e motivazione: il calore, appunto!! E non fate gli spiritosi, non stiamo parlando del calore del clima di questa calda serata capitolina.
Parliamo di un altro calore, fatto di affetto, di empatia, di legami, di condivisione. Insomma di umanità. Tutto ciò che ci lega attorno alla nostra leader…… dice, ma chi è? La Premier Giorgia?
Ma de che!!!!!! la nostra amica Rita; e aggiungo Mancini, doverosamente, visto che in Associazione di “Rita” ce ne sono in quantità industriale, e con loro bisogna per forza chiamarsi per cognome. Come a scuola!! Da anni dedichiamo con passione tanti dei nostri tempi a vivere e gustare insieme momenti di cultura, di arte, di letteratura, di paesaggi urbani ed extraurbani, a viaggiare in giro per l’Italia su pullman, treni, aerei, o anche solo a camminare insieme per strade, vicoli, palazzi, parchi, mostre nella nostra città… che di problemi ne ha e ne crea tanti… ma valla a cambiare con un’altra. Roma nostra ce la teniamo!
Ed eccoci qui, per la “soirée del calore”… quello che trasmettiamo a Rita per il suo compleanno, e che Rita trasmette a noi.
Quanti anni? Mica si chiede l’età ad una Signora! Comunque, tanto per una idea, vi basti il numero 7… anche se, a ben ricordare, sembra di seguito ci fosse anche uno zero. Comunque un compleanno bello tondo, di quelli da festeggiare, di quelli da ricordare. E così lo ha pensato Rita.
Un complesso monumentale, artistico, con un suo cortile con porticati ed intorno edifici antichi, che trasudano storia e cultura. Un giardino grande e fascinoso, preparato con una lunghissima tavolata ricoperta da un prato, bello verde; non una tovaglia qualunque… un prato, splendente di mazzi di fiori rosa perla, lilla e bianchi. E siamo qui, in questa serata che sarà pure calda, ma è stellata come un quadro di Van Gogh… come lo stato d’animo di noi tutti. Perché siamo prima di tutto un bel gruppo di amiche e di amici.
Che hanno capito che la cultura gustata da soli è bella; gustata in compagnia di altri è ancora più bella; gustata in compagnia di amici diventa bellezza assoluta… come diciamo sempre nelle nostre conferenze? da bella diventa sublime.
Come una poesia di Leopardi. E sì, con alcuni ricordiamo che 7 anni fa (ancora il numero 7) qui a San Salvatore in Lauro visitammo una mostra dedicata all’Infinito Leopardiano. Una tappa del nostro lungo percorso di arte e letteratura in compagnia di Tempo di Eventi. E stasera qui, stessa location, rivive una emozione leopardiana… appunto infinita. “Sedendo e mirando, interminati spazi.. io nel pensier mi fingo”: e sono gli spazi che in questi anni con Rita abbiamo percorso, sempre alla ricerca infinita di bellezza, di “sovrumane” emozioni, di momenti in cui far navigare cuore e mente, in mezzo a tanto vissuto, privato e pubblico, che è fatto di tante variabili, di tanti problemi, di tanta complessità.
Ma la passione per l’arte, per la cultura dà forza e motivazione, ed aiuta ad elaborare gioie e difficoltà. E che la serata prendesse la doppia piega, della festa e della memoria, era quasi inevitabile.
Così a tavola quante chiacchiere, quante risate, quante battute spiritose; ma anche quanti racconti, quanti ricordi rivissuti insieme, di momenti condivisi alla ricerca di bellezza e di serenità.
Non a caso all’ingresso del giardino Rita aveva predisposto “la scatola dei ricordi”, con tanti bigliettini colorati sui quali si potevano scrivere brevi frasi di augurio; ma soprattutto di ricordo di momenti, attimi, esperienze vissute e godute insieme, in questi anni di ricerca irrequieta e felice di bellezza, di idee, di desideri coltivati come fiori, come quei fiori di San Giovanni che la notte fra il 23 e il 24 giugno – appunto, questa nostra notte – si immergono nell’acqua per farne essenze profumate. E in questo clima anche quanta nostalgia pensando a chi con noi avrebbe potuto condividere questo percorso, ma se ne è andato via prima, troppo presto, per un altro percorso… appunto… infinito.
E quanto calore – di nuovo lui! – nel vedersi, Rita, letteralmente circondata da amici e dai suoi affetti più cari, dal figlio con la sua dolcissima fidanzata, al fratello, alla nipote… a Lorenzo, il suo principale “collaboratore”, come lo abbiamo scherzosamente ribattezzato.
Collaboratore un accidenti!! Ma dove va Rita senza Lorenzo!? E non pensate solo alle sue abilità tecnologiche, di web master, di fotografo e di programmatore.
Un inguaribile romantico, il nostro Lorenzo, altro che!! Sapete cosa ha regalato a Rita per il compleanno? Un week end a Vienna, cullati sulle onde e sulle note del bel Danubio Blu, fra un valzer di Strauss, un saluto alla Principessa Sissi, una sonata romantica di Schubert, un adagio di Mozart, una passeggiata lungo la Ringstrasse e una visita al Palazzo di Schonbrunn.
Tutto rigorosamente condito con un clima passionale da Sturm und drang e con eleganti abiti d’epoca… altrimenti non li fanno mica entrare alla cena a corte!! E poi dite che Lorenzo non è romantico?
Ma nemmeno Friedrich Schiller!!! Noi invece, niente Vienna, solo Roma. Ma che festa! al suono raffinato dal vivo di un sassofonista di qualità, che diffonde melodie d’annata, da sensuali motivi d’amore di Elvis Presley a motivi esistenziali di Vasco Rossi fino al vai e vieni modernamente sinfonico de Le Onde di Ludovico Einaudi. E quindi brindisi, dolci e tanto onore alla bella cena elegante e gustosa. Culminata ovviamente con la scena madre dei regali.
Già, i regali. Che hanno richiesto mesi di progettazione, programmazione, organizzazione: e decisioni condivise fra le tante ipotesi in campo. Ce ne son venuti in mente almeno una quindicina di regali possibili; e chissà che ad una quindicina non arriveremo davvero, presi come siamo da una pulsione irrefrenabile nel voler dare a Rita un segno “oggettivato” del nostro affetto. Mi sa che nel 2026 qualcuno di noi ancora porterà a Rita qualche regalo per il compleanno del 23 giugno 2025 ! E regalo fu, anche con un pizzico di eleganza e di umorismo. Perché ad un certo punto della serata una delle tante Rita si avvicina alla festeggiata e le consegna un nostro pensiero: una bella confezione di fiori, colorati, eleganti… sì, ma commenta il fratello di Rita: vi siete messi in tanti per regalarle … un mazzo di fiori?!! Eh, ma poi arriva altro regalo a fine cena, e altri regali avevano preceduto la cena; e, come si diceva, altri ne arriveranno certamente e compulsivamente, almeno fino al 2026! Ma poi, come ha detto splendidamente Rita, il regalo principale era stare qui, insieme, a farle sentire il calore del nostro affetto. Il calore di condividere, sempre, anno dopo anno, un percorso di umanità.
Qui stasera, in un bel giardino d’epoca, noi amici, intimi, di anni e anni, di cultura e di lavoro, e insieme a Lorenzo, Tiziano e Costanza, Mario e Graziella, Emanuela e il nipotino Nicolò, che non poteva venire, ma era il più presente di tutti.
Tutti qui, in un giardino bellissimo, al centro di Roma: un po’ dentro un po’ fuori del tempo. “E sedendo e mirando”, e scherzando, fra un ricordo e l’altro, fra una emozione e l’altra, la serata l’abbiamo poi chiusa così: con un finale classico e romantico ad un tempo. Un brindisi, una mega foto di gruppo, un abbraccio, “un naufragare dolce in questo mare” di calore…. calore di umanità.