Andiamo a casa di…L’appartamento del Premio Strega diventa Casa Museo
Casa Bellonci ha accolto e accoglie tuttora i protagonisti della letteratura italiana del secondo Novecento e contemporanea. Uno scrigno che custodisce 24mila i volumi, opere d’arte, storie e segreti.
Maria Bellonci, nata nel 1902, donna geniale e volitiva ebbe l’intuizione, nel lontano 1944, di spalancare le porte del proprio salotto romano ai maggiori scrittori, artisti e intellettuali italiani dell’epoca.
La vivace combriccola si riuniva soprattutto di domenica, motivo per cui il gruppo prese il nome degli Amici della domenica. Fu proprio da questo incontro di menti illuminate che germogliò l’idea per un premio letterario unico nel panorama nazionale: il Premio Strega.
Grazie al sostegno dell’amico imprenditore Guido Alberti, proprietario dell’omonima fabbrica di torroni e liquori, l’intrepida Maria riuscì a dare corpo all’idea che ancora non era che una tiepida scommessa, dando vita così a uno dei più prestigiosi premi letterari italiani.
La Fondazione Bellonci ora diventa una Casa Museo aperta al pubblico, grazie alla preziosa operazione di restauro svolta dall’architetto Patrizia Del Vescovo.
Il restauro, finanziato dal contributo di Regione Lazio e Bper Banca, è stato realizzato con la finalità di ripristinare l’atmosfera originaria di casa Bellonci proprio come doveva essere in quei ferventi giorni del dopoguerra, quando tutto ebbe inizio.
LA VISITA GUIDATA SARA’ A CURA DEL PERSONALE DELLA FONDAZIONE