
MOSTRA: BAROCCO GLOBALE- Il mondo a Roma nel secolo del Bernini
Nell’anno del Giubileo universale, la Roma dei papi racconta il suo secolo d’oro da una prospettiva inattesa: quella delle connessioni culturali che fecero dell’Urbe barocca una città cosmopolita come nessun’altra all’epoca, cuore pulsante di una trama di relazioni che la collegava a ogni angolo del mondo allora conosciuto e avvezza al confronto con realtà diverse e lontane. “Roma è l’unico luogo dove qualunque forestiero si sente a casa”, scriveva nel 1581 il filosofo Michel de Montaigne.
L’esposizione affronta, con indubbio coraggio e con uno sguardo innovativo rispetto alle consuete narrazioni, la storia complessa e stupefacente dei rapporti tra la città dei papi e le culture extraeuropee: la Cina, il Giappone, l’Africa, la Persia, il “Nuovo Mondo”.
Uno scenario trasversale e ricchissimo che già a inizio Seicento vede convergere a Roma, per volontà di Paolo V Borghese, una quantità di viaggiatori, mercanti, ambasciatori provenienti da tutti i continenti conosciuti, e con loro oggetti, animali ed esemplari botanici.
Attraverso una sorprendente selezione di capolavori di pittura e scultura eseguiti dai grandi maestri del Barocco (Bernini, Van Dyck, Poussin, Pietro da Cortona, Lavinia Fontana, Nicolas Cordier, Pier Francesco Mola ed altri) affiancati da disegni, incisioni, arazzi, parati sacri e altri preziosi manufatti di provenienza europea e non europea, la mostra racconta per immagini l’impatto che vocazione universale e cosmopolita della città dei Papi ha avuto sulle Arti nel corso del Seicento, a partire dal grande disegno diplomatico di Paolo V Borghese che mise Roma al centro di una complessa rete di relazioni globali.
LA VISITA SARA’ CONDOTTA DALLA DOTTORESSA FEDERICA DI FOLCO
QUOTA ASSOCIATIVA
€30,00 (biglietto no fila, prevendita, storica dell’arte, radio) ISCRITTI E CONVENZIONATI
€ 32,00 NON ISCRITTI