
BASILICA DI SAN CLEMENTE: la lunga storia di Roma
I sotterranei della Basilica di San Clemente è un luogo dal fascino secolare, ricco di storia e curiosità. Rappresentano uno dei migliori esempi per comprendere la stratificazione della lunga storia di Roma. In un solo luogo, infatti, è possibile visitare tre livelli sovrapposti che vanno dal I secolo d.C. al livello attuale della Chiesa.
La visita inizia all’interno della Basilica fatta costruire da papa Pasquale II nei primi anni del 1100, dedicandola a San Clemente, quarto papa della storia della chiesa. Clemente visse nel II secolo d.C., ai tempi dell’imperatore Traiano. I mosaici dell’abside, i due amboni per le letture, il candelabro per il cero pasquale e soprattutto la Schola Cantorum, datata al VI secolo d.C , sono le opere che ammireremo nella chiesa.
Inizia ora la discesa nei sotterranei e il primo livello visitabile è quello corrispondente alla Basilica di IV secolo d.C. che presenta, lungo le sue pareti, importanti affreschi che risalgono al IX e XI secolo, a testimonianza dell’ultima fase di vita, prima del suo interramento per la costruzione della basilica superiore. Dalla navata sinistra, in cui si trovano monumenti eretti nel Novecento per San Cirillo – noto anche per aver inventato il celebre alfabeto, detto appunto cirillico – è possibile riprendere la discesa nei livelli inferiori. Si giungerà così all’interno di un mitreo datato alla fine del II secolo d.C. e sorto tra le pareti di un’insula romana più antica, realizzata nella seconda metà del I secolo d.C.
Il livello più antico visitabile è quello corrispondente al pianterreno dell’insula romana dove è possibile attraversare una serie di sale, che corrispondono alle antiche botteghe, i vani cioè di uso commerciale.
all’interno di uno dei vani delle botteghe, si trova un canale realizzato nel 1937, in cui scorre dell’acqua, convogliata poi nelle tubature sotterranee fino alla Cloaca Maxima!
LA VISITA SARA’ CONDOTTA DAL DOTTOR EMANUELE GIANNOTTA