“Con Poesia e Pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione” la mostra, in programma presso la Galleria Borghese, esplora con un progetto inedito le connessioni tra poesia e pittura, sacro e profano, letteratura, arte e potere nel primo Seicento.
Uno degli aspetti più intriganti della mostra è il confronto diretto tra i versi di Marino e le opere visuali che li hanno ispirati. Ci si può immergere nell’aura biblica de “La Strage degli innocenti”, dove la tragedia è evocata dalle poetiche parole e dai dipinti di artisti come Guido Reni e Poussin. La potenza delle emozioni trasmesse attraverso i testi di Marino raggiunge vette straordinarie, conferendo vita a oggetti d’arte che, in assenza di parole, potrebbero sembrare silenziosi.
La vita e la produzione letteraria di Giovan Battista Marino sono strettamente legate ai maestri e ai capolavori dell’arte figurativa di primo Seicento, con i quali entra in contatto nei circoli intellettuali e nelle corti più importanti dell’epoca, quella di Matteo di Capua a Napoli, di papa Clemente VIII Aldobrandini a Roma, di Giovan Carlo Doria e Giovan Vincenzo Imperiali a Genova, di Carlo Emanuele I a Torino; in questi ambienti, al cospetto di ricche collezioni, il poeta stringe rapporti diretti con artisti come il Cavalier d’Arpino, Bernardo Castello, Caravaggio, Agostino Carracci, Ludovico Cigoli e Palma il giovane.
Seguendo la traccia offerta dai testi di Giovan Battista Marino (1569-1625), la mostra disegna un percorso attraverso la grande arte rinascimentale e barocca, da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando il più grande poeta italiano del Seicento e la sua “meravigliosa” passione per la pittura.
QUOTA ASSOCIATIVA:
euro 18,00 (biglietto ingresso; storica dell’arte,radio) ISCRITTI
euro 20,00 NON ISCRITTI
LA VISITA SARA’ CONDOTTA DALLA DOTTORESSA GEMMA BUONANNO