Al Palazzo Blu di Pisa si fa il punto sulla storia dei macchiaioli. Già dopo le prime sale della mostra sui macchiaioli a Pisa il pubblico potrà tirare un sospiro di sollievo: finalmente una mostra sul tema che non delude le attese. E sì che dovrebbe forse esser chiaro fin dal titolo che quella allestita a Palazzo Blu è una rassegna di alto profilo: I Macchiaioli. Punto. Senza sottotitoli, senza fronzoli.
Pisa, città famosa per la sua torre che da secoli minaccia di crollare, racchiude in realtà soprattutto nella “Piazza dei Miracoli” una serie di edifici spettacolari: il Duomo, il Battistero, il Camposanto e la stessa Torre sono immagini conosciute da tutti noi.
PROGRAMMA DI VIAGGIO
04 FEBBRAIO 2023
ORE 09:15 Ritrovo dei partecipanti alla Stazione Termini
ORE 09:57 Partenza per Pisa con treno Intercity IC 510
ORE 12:59 Arrivo alla Stazione di Pisa Centrale
Trasferimento con minivan da 9 posti al Grand Hotel Duomo
Consegna dei bagagli nella hall dell’hotel.
Pranzo libero
ORE 15:00 Ritrovo dei partecipanti nella Hall dell’hotel. Inizieremo la visita ai monumenti della Piazza dei Miracoli, quali il Duomo, il Battistero, il Camposanto Monumentale e il Museo delle Sinopie.
Al termine ritorno in hotel. Assegnazione delle camere.
Cena libera
Pernottamento
05 FEBBRAIO 2023
ORE 09:15 Ritrovo dei partecipanti nella hall dell’albergo.
Ci trasferiamo a Palazzo Blu
ORE 10:00 Inizio mostra “I Macchiaioli”
Al termine della mostra pranzo libero
ORE 14:30 Ritrovo dei partecipanti a Palazzo Blu
Inizio passeggiata sul Lungarno.
ORE 16:00 Ritiro bagagli nella hall dell’hotel
Trasferimento con minivan da 9 posti alla Stazione di Pisa C.le
ORE 17:07 Partenza con Treno Freccia Bianca 8619 per Roma Termini
ORE 20:03 Arrivo alla stazione di Roma Termini
Pochi fra i milioni di turisti che ogni anno visitano Piazza dei Miracoli sanno che questo complesso monumentale rappresentò per Galileo un laboratorio scientifico: nella CATTEDRALE, spettacolare edificio in vigorose forme romaniche, tangibile testimonianza del prestigio e della ricchezza raggiunti dalla repubblica marinara, nel momento del suo apogeo.
Iniziato nell’anno 1063 dall’architetto Buscheto, con la decima parte del bottino dell’impresa contro i mussulmani in Sicilia, vi si fondono elementi classici, lombardo emiliani, bizantini e orientali, a riprova dell’internazionalità dei mercanti pisani dell’epoca.
Galileo ancora studente, pare avesse intuito la legge dell’isocronismo dei pendoli osservando l’oscillare di una lampada. Fu dall’alto dei 56 metri della Torre Pendente che condusse più volte gli esperimenti sulla caduta dei gravi che arrivavano a terra con pari velocità nonostante la differenza della massa.
Capolavoro del romanico in particolare del romanico pisano rappresenta la testimonianza tangibile del prestigio e della ricchezza raggiunti dalla Repubblica marinara nel momento del suo apogeo.
BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
il Battistero di San Giovanni svetta a fianco del Duomo. Della metà del XII secolo, il più grande d’Italia forse anche del mondo, dove alla ricchezza di marmi intarsiati dell’esterno contrasta la semplicità monumentale dell’interno, che racchiude il celebre pulpito marmoreo, scolpito dal 1255 al 1260 da Nicola Pisano, con storie di Cristo e allegorie, in uno stile tanto classico, da fare del grande scultore medioevale un precursore del Rinascimento.
IL CAMPOSANTO
Non ultimo tra gli edifici monumentali della celebre Piazza è il Camposanto, luogo di sepoltura delle maggiori personalità cittadine, suggestiva galleria di pittura del trecento, nonché importante raccolta di antichità con pezzi greci, etruschi e romani; la cui commistione tra antico e moderno, tra celebrazione della storia e riflessione sulla morte, conserva quel fascino malinconico che tanto colpì i viaggiatori di tutti i tempi. Dopo 20 anni tornano al loro posto gli affreschi del Camposanto monumentale di Pisa. Storie della vita e della morte iniziati dal Buffalmacco nella prima metà del ‘300 e continuati dai migliori artisti Toscani fino al ‘400 con l’intervento di Benozzo Gozzoli.
La vita di Galileo Galilei , come quella di ogni pisano dell’epoca, era strettamente legata a questi monumenti: se nel Battistero era stato infatti battezzato, nel Camposanto Monumentale è custodita la vera lampada, insieme alla statua di un matematico pisano del XIII secolo, quel Leonardo Fibonacci che concepì la serie matematica che porta il suo nome ed introdusse nel mondo occidentale i numeri arabi.
MUSEO DELLE SINOPIE
Si tratta della più vasta raccolta di disegni medievali al mondo, nei quali l’artista rivela appieno le sue capacità nell’idea creativa di getto. Così è spesso possibile distinguere mani diverse nei vari brani disegnativi, anche laddove, nell’opera finale, si constata una certa uniformità stilistica, come nella Crocefissione attribuita a Francesco Traini (1335) e nel ciclo Trionfo della Morte, Giudizio finale e Tebaide, opera probabilmente di Buonamico Buffalmacco. Nel museo si conservano anche le sinopie dei cicli più tardi, tardo trecenteschi e quattrocenteschi, tra cui le Storie di Giobbe di Taddeo Gaddi, le Storie di S. Ranieri di Andrea Bonaiuti e le Storie veterotestamentarie di Benozzo Gozzoli.
Una collezione unica al mondo quella di Pisa, venuta alla luce in seguito al fuoco divampato nel Camposanto sotto i bombardamenti della II guerra mondiale.
I MACCHIAIOLI
Appuntamento imperdibile in quei giorni a Pisa sarà anche la mostra evento sui Macchiaioli, ospitata a Palazzo Blu sul Lungarno, una retrospettiva di oltre centoventi opere, per lo più capolavori provenienti da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da importanti istituzioni museali, per ripercorre l’entusiasmante evoluzione e insieme rivoluzione di questo movimento pittorico, che ha dato vita a una delle più originali avanguardie nell’Europa della seconda metà del XIX secolo. In un dialogo aperto, propositivo, onesto e audace con le più importanti comunità artistiche del tempo, questi pittori furono protagonisti di un rinnovamento in chiave antiaccademica e realista, della pittura italiana, affascinando ancora oggi con la pienezza formale e poetica dei sui straordinari capolavori; dalle “cucitrici di camice rosse” di Borrani al “canto di uno stornello” di Silvestro Lega, fino alla “battaglia di Magenta” di Fattori, indelebilmente impressi nella memoria collettiva. La mostra di Palazzo Blu raccoglie le opere “chiave” di questo percorso, allo scopo di cadenzare i diversi momenti della ricerca dei macchiaioli, dal loro sguardo intimo sulla realtà contemporanea, fino alla visione antieroica e profondamente umana del Risorgimento, che tanto incantò il nascente mondo del Cinema.
Una passeggiata esterna sul Lungarno ci porterà infine a scoprire diversi tesori meno conosciuti, come la chiesa di S. Paolo a Ripa d’Arno, chiamata anche Duomo vecchio, e annoverata tra i capolavori del romanico pisano, la chiesa della Spina, piccolo gioiello gotico in marmi policromi, la chiesa del Santo Sepolcro, la cui particolare pianta circolare riflette i contatti che la città ebbe dopo il mille con l’Oriente mussulmano, per arrivare a Palazzo della Carovana o dei Cavalieri, che costruito dal 1562 al 1564 da Giorgio Vasari, ed esaltato nella spettacolare facciata che fonde architettura, scultura e pittura, dopo essere stato per secoli quartier generale dell’ordine dei Cavalieri di Santo Stefano, è dal 1846 la sede principale della Scuola Normale Superiore di Pisa .
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GRAND HOTEL DUOMO
Un prestigioso hotel 4 stelle vicino la torre di Pisa,
nel cuore della città toscana, a pochi passi da piazza dei Miracoli.
Il Grand Hotel Duomo, vi dà il benvenuto nel cuore più antico della città, a pochi metri dalla torre di Pisa. L’ hotel quattro stelle con vista su Piazza dei Miracoli, garantisce una posizione esclusiva per un comodo e rilassante soggiorno a Pisa o per chi vi giunge per motivi di studio e di lavoro. Sarete ospiti di una struttura prestigiosa, ricca di storia, che vi farà sentire a vostro agio in ogni momento.
Della bellezza unica della città non abbiamo merito, ma quel tocco di classe, quella cura per i dettagli, quelle attenzioni personalizzate sono il fiore all’occhiello di una professionalità frutto di una longeva tradizione ricettiva.
Camere e Suite recentemente strutturate, luminose ed eleganti, vi accolgono tra i massimi comfort. Negli ambienti comuni il marmo e legno si uniscono in un’architettura sontuosa ma rassicurante.
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QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA MINIMO 15 PARTECIPANTI
€ 260,00 in camera doppia
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€ 25,00 supplemento doppia uso singola da aggiungere alla quota della camera doppia
quotazione camera tripla su richiesta a : info@tempodieventi.com
- Pagamento 50% dopo il 10 gennaio, giorno in cui daremo comunicazione dell’avvenuto raggiungimento del minimo di partecipanti
- Saldo entro il 25 gennaio
La quota comprende:
- Trasferimento in treno seconda classe Roma Pisa A/R
- Trasferimento Stazione di Pisa Grand Hotel Duomo A/R
- servizio di facchinaggio hotel in e out
- 1 pernottamento Grand Hotel Duomo prima colazione inclusa
- Pre-accettazione in hotel.
- Tassa di soggiorno
- Storica dell’Arte da Roma per l’intera durata del viaggio
- biglietti d’ingresso dei siti menzionati nel programma
- Biglietti d’ingresso e prevendita alla Mostra
- Staff TempodiEventi.com per l’intera durata del viaggio.
- Assicurazione viaggio bagaglio e medica
La quota non comprende:
- Pasti
- Extra e mance
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.
- la quota può essere soggetta a variazioni del costo preventivato dei biglietti d’ingresso, accessi, mancato raggiungimento del numero minimo dei partecipanti. In quest’ultimo caso il viaggio potrebbe anche essere annullato.
- Il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire, per motivi organizzativi, modifiche nella sequenza delle visite, ma non nei suoi contenuti
Cancellazioni
- nessuna cancellazione entro il 10 gennaio
- 50% dell’intera quota dal l’11 gennaio
- 100% dell’intera quota dal 25 gennaio
- In caso l’organizzatore riesca a trovare la sostituzione con altri partecipanti, verrà restituita l’intera somma versata.