Arrivare nei borghi di Montecalvello e Civitella d’Agliano è come partire per un viaggio fiabesco, attraverso secoli di storia. Una storia creata da nobildonne e cavalieri, potenti famiglie di condottieri in lotta tra loro e la magia di un paesaggio che ha mantenuto intatto il suo fascino. Un’immagine del vivere rurale italiano più autentico, che ancora oggi fa da sfondo al silenzioso borgo.
Il Castello di Montecalvello (apertura riservata all’Associazione)
Tra il 774 e il 776 sembrerebbe che il re longobardo Desiderio abbia fatto costruire il nucleo originario del castello, ma le notizie certe, di archivio, su questo edificio le abbiamo solo a partire dal 1200, quando sulla scena politica dello scacchiere dei territori della Tuscia compare il signore ghibellino Alessandro Calvelli, dal quale si presume derivi il nome del borgo. I Monaldeschi poi, però quelli del ramo del Cane, attraverso vicende politiche e di matrimoni incrociati diventano signori di Montecalvello.
Nel 1644 il castello risulta essere proprietà del marchese Marcello Raimondi e, successivamente, di Donna Olimpia Maidalchini in Pamphili, cognata del papa Innocenzo X Giovanni Battista Pamphili, che diventa così feudataria dell’intero territorio, con l’inclusione di Grotte Santo Stefano e Vallebona.
Camminare attraverso le stanze del Castello di Montecalvello non è, però, semplicemente camminare all’interno di un Castello medievale, ma è fare un viaggio, un viaggio esoterico di conoscenza interiore, di amore e rispetto per la natura di cui noi facciamo parte (anche se a volte ce ne dimentichiamo) e un viaggio attraverso i ricordi e l’amore per il prossimo e per i nostri amici.
Le pitture lungo tutte le stanze del piano nobile non sono semplicemente e banalmente decorative ma raccontano e lanciano un messaggio preciso: rispettare la natura perché è solo attraverso di essa che avviene la trasformazione alchemica del piombo in oro. Ma la trasformazione non è riferita a qualcosa di materiale, ma alla trasformazione del proprio animo da piombo in oro. Questo è il messaggio.
E’ nel 1970 che il Castello di Montecalvello viene acquistato dal famoso pittore di arte contemporanea Balthus, nome d’arte di Balthasar Klossowski de Ròla che userà il castello come dimora fino alla sua morte lasciandolo in eredità al figlio. Un fascino preservato dall’artista restauratore e dalla sua famiglia, che oggi gestisce e custodisce la memoria di questi interni.
(Nel 2015 il castello è stato una delle località in cui è stato girato il film di Matteo Garrone Il racconto dei racconti).
Balthus fu un pittore molto contemporaneo molto avversato, perché raffigurò giovani donne in atteggiamenti erotici; ma Balthus fu soprattutto uno tra i più originali ed enigmatici maestri del Novecento e per questo motivo il primo pittore che ancora in vita ebbe il privilegio di vedere esposte le sue opere al Louvre.
LA SOFFITTA DEL CASTELLO: LO STUDIO DI BALTHUS. Ancora oggi nell’ultimo piano del Castello, in “soffitta” ci sono i colori, le terre, l’olio di lino, i pennelli lasciati lì proprio da Balthus.
PAUSA PRANZO
Civitella d’Agliano
Uno dei borghi medievali più belli del Lazio, sarà la seconda tappa della giornata. Borgo di artisti, è caratterizzato dai ruderi del suo castello appartenuto alla nobile famiglia dei Monaldeschi. Restano ancora ben conservati, l’alta torre Monaldeschi, gli imponenti bastioni e l’antica pieve. La sua architettura interna con vicoli e piazzette è l’emblema della sua natura medievale. Civitella è il luogo ideale per chi vuole riscoprire la storia antica in un paese immerso nel verde delle colline dell’Alta Tuscia.
Visiteremo l’originale Mulino dei Mestieri con apertura riservata all’Associazione, insieme a Daniele Agulli che lo ha ideato e creato.
All’interno di un frantoio dei primi del Novecento, trova spazio una collezione di biciclette allestite ed usate dagli ambulanti per svolgere al meglio il proprio lavoro. L’originale raccolta è uno spaccato di storia italiana che parte dalla fine degli anni Venti per arrivare agli anni Sessanta.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA MINIMO 20 PARTECIPANTI
€ 78,00 a persona
- La quota comprende
pullman riservato G.Turismo per tutti i trasferimenti
guida locale per la durata del soggiorno
due aperture speciali- Castello di Montecalvello e Mulino dei Mestieri
Staff TempodiEventi per tutta la durata del viaggio
Assicurazione Tempodieventi per i Soci - La quota non comprende
Pasto e quanto non indicato alla quota comprende
Pagamento dopo la comunicazione di Tempodieventi della conferma del raggiungimento del minimo di partecipanti
Per cancellazioni a 3 giorni della partenza, sarà possibile restituire la quota di partecipazione, solo nel caso in cui l’Associazione potrà trovare una sostituzione.