PRENOTAZIONI ENTRO IL 09 GENNAIO
Finalmente aperta al pubblico la mostra delle polemiche.
La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ospita Il tempo del Futurismo, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti.
Il Futurismo, nato all’inizio del Novecento con figure come Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla e Umberto Boccioni, ha segnato una rottura radicale con il passato. La mostra mette in luce come i futuristi abbiano anticipato temi oggi centrali, come il rapporto tra uomo e macchina, la velocità, e l’idea di una società immersa in una rete globale di connessioni.
Mostra promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura che ha finanziato l’operazione con 1,5 milioni di euro, a cui si sono aggiunti gli sponsor privati
La mostra offre uno sguardo innovativo rispetto alle precedenti esposizioni sul tema, evidenziando l’influenza delle grandi scoperte scientifiche sulla sensibilità umana e sul pensiero futurista.
Con circa 350 opere tra quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti d’arredo, film e strumenti scientifici d’epoca, il percorso offre una panoramica complessa sull’Avanguardia del primo Novecento, mettendo in luce soprattutto la sua dimensione letteraria attraverso i lavori di Marinetti, ma anche quelli di colleghi quali Giacomo Balla, Enrico Prampolini e Umberto Boccioni.
Un contributo importante è dato da collezionisti privati che tramite l’intermediazione di gallerie, come la Galleria Russo, hanno permesso l’esposizione di opere diversamente inaccessibili
Come dichiarava Boccioni nel 1914: «Noi futuristi siamo i soli primitivi di una nuova sensibilità completamente trasformata». Parole che sembrano risuonare oggi in un mondo dominato dall’intelligenza artificiale e dalle tecnologie immersive.
LA VISITA SARA’ CONDOTTA DAL DOTTOR SIMONE BATTIATO
QUOTA ASSOCIATIVA
Euro 27,00 (biglietto no fila, storico dell’arte, radio) ISCRITTI IN REGOLA CON IL RINNOVO 2025
Euro 30,00 NON ISCRITTI
LA PRENOTAZIONE E’ IMPEGNATIVA.