MOSTRA MERAVIGLIE SENZA TEMPO
PITTURA SU PIETRA- GALLERIA BORGHESE
Disperato per la perdita di molti dipinti durante il Sacco di Roma del 1527, il pittore Sebastiano del Piombo comincia a dipingere su supporti diversi dalla tela, più resistenti ai pericoli e al tempo, e dunque capaci di protrarre la vita dell’opera: al pittore veneto e a questo terribile frangente si fa risalire l’invenzione della pittura su pietra.
Il percorso, articolato in otto sezioni, comincia con LA PIETRA DIPINTA E IL SUO INVENTORE, una necessaria premessa cinquecentesca che dimostra quanto l’uso di metalli e marmi come supporto alla pittura, la rendesse non solo capace di vincere il tempo, come la scultura, ma anche di rendere durevole la memoria di un personaggio: ce lo rivelano opere come il Ritratto di Filippo Strozzi (1550 c.) di Francesco Salviati, su marmo africano; quello di Cosimo de Medici (1560 c.) attribuito al Bronzino, su porfido rosso; o ancora il Ritratto di Papa Clemente VII con la barba (1531 c.) di Sebastiano del Piombo.
Con oltre 60 opere provenienti da musei italiani e stranieri e da importanti collezioni private, Meraviglia senza tempo. Pittura su pietra a Roma nel Seicento racconta, oltre all’ambizione all’eternità delle opere d’arte, del dibattito critico di un’epoca sensibile alla gara tra pittura e scultura, e anche di materiali primordiali, estratti dalle miniere, del loro percorso avventuroso fino alle botteghe degli artisti e fino al loro posto nelle collezioni, che diventano nuovi luoghi di questi dibattiti, in palazzi e ville sempre più ricchi di arredi, calamite per la produzione di beni di lusso.
LA VISITA SARA’ CONDOTTA DALLA DOTTORESSA G. BUONANNO
La quota comprende
biglietto ingresso, diritto di prenotazione no fila, guida privata, radio