Originalmente l’orto botanico di Roma nacque all’interno dei Giardini Vaticani, ma nel 1660 Papa Alessandro VII volle che l’università ne avesse uno proprio, svincolato dal Vaticano. Dopo varie peripezie , nel 1883 trovò finalmente una collocazione definitiva a Villa Corsini alla Lungara. Oggi appartiene al Dipartimento di biologia ambientale della Sapienza di Roma
L’attuale Orto Botanico di Roma si estende su 12 ettari e conserva varietà naturalistiche provenienti da tutto il mondo. Le collezioni presenti in questo giardino magnifico sono di particolare interesse non solo per l’importanza scientifica ma anche, e soprattutto, per la modalità di coltivazione e ricostruzione scenografica degli ambienti, che può aiutarvi nella difficile opera di collocazione immaginaria delle specie nelle aree di origine.
Tra le principali collezioni spicca quella dei monumentali alberi secolari come i platani orientali, le querce da sughero, i cerri, le roverelle, i cedri dell’Himalaya e degli oltre 300 esemplari ultrasecolari appartenenti a oltre 130 specie.
La collezione di bambù è fra le più ricche in Europa, il Bosco mediterraneo, costituito in prevalenza da querce, testimonia, invece, della vegetazione che ricopriva in passato il Colle del Gianicolo. Notevole anche la collezione di Gimnosperme come sequoie, conifere, pini, abeti, larici, cedri del Libano, cipressi e ginepri.
Nei circa 2.000 metri quadrati di serre, tra le più affascinanti troviamo quella delle orchidee, con circa 400 specie, dalla comune Cattleya fino alle orchidee “falena” o alla stranissima “vanda”, orchidea del sud-est asiatico dal fusto lunghissimo, e quella delle piante grasse, la Serra Corsini, risalente al 1800, che presenta innumerevoli esempi di queste piante “succulente”.
Delle grandi vasche in muratura ospitano il Giardino degli Aromi le cui specie sono riconoscibili attraverso le loro caratteristiche tattili o olfattive. Tutte le piante sono corredate da cartellini in Braille per i non vedenti.
Il Giardino Giapponese, con i suoi ciliegi, le camelie e le magnolie, presenta suggestivi giochi d’acqua, piccole cascate e due incantevoli laghetti.
Nel Giardino Mediterraneo potete osservare le specie tipiche della macchia mediterranea; nel Giardino dei Semplici le piante medicinali, anche dette officinali; nella Valletta delle Felci una collezione di felci erbacee.
Un laghetto, un ruscello e alcune vasche sono, invece, l’ambiente perfetto per le Piante acquatiche, mentre lo splendido Roseto, che potete apprezzare in tutto il suo splendore durante il mese della fioritura a maggio, presenta circa 60 specie che illustrano l’evoluzione del genere Rosa negli ultimi 2000 anni di storia dell’uomo.
La consistente collezione di Palme, per numero di esemplari e presenza di specie rare, è stata inserita nelle liste rosse dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).
Proponiamo una passeggiata rilassante nella natura nel cuore della città. Fiori, profumi e colori, un tripudio di vita anima del mondo vegetale anima l’orto botanico.
Dal bosco mediterraneo alla serra del deserto, dalla foresta di bambù al roseto, dai vitigni italiani al giardino giapponese, il percorso sarà alternato dalla lettura di brani letterari e di poesie.
Quota associativa
Euro 14,00 (biglietto ingresso, guida, radio) ISCRITTI
Euro 17.00 non iscritti
LA VISITA SARA’ CONDOTTA DALLA DOTTORESSA LAURA ANGELELLI