PADOVA LA CITTA’ “DEI 3 SENZA”

PADOVA LA CITTA’ “DEI 3 SENZA” – Gioiello dell’Unesco 

PRENOTAZIONI ENTRO IL 23 MAGGIO

Una città a misura d’uomo, con canali che come vasi sanguigni si insinuano fra le case irrorando il suo cuore antico, alimentati dai fiumi Brenta e Bacchiglione.

Padova come città della scienza, città delle stelle. Qui infatti non solo brillano le stelle della Cappella degli Scrovegni, opera massima del Pictor Giotto, ma splende anche il genio scientifico di Galileo Galilei, che proprio osservando il cielo patavino arrivò alla pubblicazione nel 1610 del Sidereus Nuncius. 

Per penetrare a fondo lo spirito patavino niente di meglio che unire visite culturali e classici riti padovani. L’occasione migliore sarà per noi il ripercorrere ciò che nella quotidianità faceva un padovano del Duecento, in uno straordinario esempio di continuità urbanistico-funzionale: là dove ancora oggi si può gustare l’aperitivo per eccellenza, lo Spritz, dopo aver fatto spesa, è il medesimo luogo frequentato nel Medioevo.

Ci immergeremo nella storia e nell’arte passeggiando per il centro storico; esploreremo i vivaci mercati locali; visiteremo i “3 senza” (Un Santo senza nome, Prato senza erba, Caffè senza porte) ; ci perderemo nell’ammirare 200 metri lineari di affreschi; scopriremo ciò che resta del Mantegna; ammireremo “Giotto sotto le stelle; incontreremo il Gattamelata di Donatello; ci emozioneremo davanti alla cattedra di Galileo Galilei.  Poi,  come tutti i Padovani , una gita fuori porta verso i Colli Euganei, per ammirare tra panorami mozzafiato, una delle più belle e famose ville venete.

Se siamo riusciti a catturare il vostro interesse,         unisciti a noi!!

Venerdì 14 giugno

Ore 09.55 partenza dalla Stazione di Roma Termini con treno Italo 8908

Ore 10.05 partenza dalla Stazione di Roma Tiburtina

Ore 13.25  arrivo a Padova

Trasferimento in pullman privato all’Hotel per il deposito dei bagagli

Trasferimento in pullman privato a Piazza Garibaldi

Pausa pranzo

Ore 14.45  Incontro con la guida Dottoressa Marta Santacroce e introduzione alla città.

Il pomeriggio sarà dedicato alla scoperta dei siti propedeutici all’incontro di Giotto sotto le stelle

Da Piazza Garibaldi ci trasferiamo a piedi al Palazzo della Ragione 450m a piedi

Ore: 15.00 PALAZZO DELLA RAGIONE – Dove scienza e tradizione si incontrano –

Costruito nel 1200 per diventare la sede della giustizia padovana ora incanta con più di 200 metri lineari di affreschi.

Entrando nel Palazzo della Ragione, conosciuto anche come il Salone, colpisce lo spazio, la luce soffusa e l’imponente tetto che ricorda una carena di nave rovesciata. Detto il “Salon” stupore, meraviglia e quasi sconcerto è ciò che si prova ad entrare qui. il Palazzo della Ragione era stato pensato per diventare il luogo per eccellenza di amministrazione della Giustizia. Attorno al Salone si svolgeva la vita economica della città, con i suoi mercati e le sue botteghe.

Entrando, sulla destra in fondo c’è una pietra particolare, la pietra del vituperio la cui storia sembra legata ad una figura molto cara alla città: Sant’Antonio. Al tempo i debiti non pagati erano considerati una cosa molto seria. Chi non pagava i propri creditori era destinato al carcere o addirittura alla pena di morte. Mosso da pietà il Santo chiese che fosse cambiato tale destino riservando ai cattivi pagatori. Arriva così anche a Padova la pietra del vituperio dove il malcapitato, dopo essere rimasto in “braghe di tela”, doveva sedersi sopra tre volte e dopo aver lasciato i propri averi per pagare i debiti (oltre ai vestiti) lasciava per sempre la città. Un bel cambio di pena!

Anche l’occhio doveva avere la sua parte ed ecco gli splendidi affreschi che misurano più di 200 metri e decorano tutte le pareti del Palazzo della Ragione. Il ciclo è diviso in 12 parti. Ogni parte è dedicata ad un mese, al suo segno zodiacale, alle corrispondenti costellazioni e, inevitabilmente, ai mestieri associati. Una rappresentazione poi delle “simbologie astrologiche individuali ispirate alle teorie di Pietro D’Abano.

 

Qui già vi vediamo tutti alla ricerca del proprio segno zodiacale!

In fondo a sinistra compare il “padrone di casa”: il cavallo ligneo donato alla città nel 1800 dalla famiglia Capodilista. È veramente imponente, realizzato nel 1400 per una giostra.

Al termine della visita ci trasferiamo al Battistero 260 m a piedi

ORE 17.00 BATTISTERO DI PADOVA – Meraviglia del Trecento

Il Battistero, in stile romanico-lombardo, risale alla fine del XII sec e fiancheggia la cattedrale di Padova. Presenta una pianta quadrata con alto tamburo che sorregge la cupola mentre la muratura è decorata eleganti archetti ciechi e da lesene. Chi entra nel Battistero di Padova, specialmente se è la prima volta, prova sempre un forte stupore: merito degli spettacolari affreschi di Giusto de’ Menabuoi, che tra il 1375 e il 1376 coprì tutte le pareti di magnifiche pitture. Lo spettacolare ciclo pittorico interno, eseguito in soli tre anni da Giusto de’ Menabuoi, lo rende unico. Pittore di corte dei Carraresi, Giusto riceve la commissione da Fina Buzzacarini, moglie di Francesco I, per la decorazione del Battistero: doveva ospitare degnamente il mausoleo di famiglia.

Al termine della visita ci trasferiamo alla Chiesa degli Eremitani 800m a piedi.

ORE 18.00 CHIESA DEGLI EREMITANI  –  Ciò che resta del Mantegna

La Chiesa conserva ciò che resta degli splendidi affreschi realizzati da Mantegna nella Cappella Ovetari, parzialmente distrutti dai bombardamenti alleati del 1944. Nel 1448, Andrea Mantegna si distaccò dalla bottega di Squarcione e venne incaricato, insieme ad altri artisti, di decorare la cappella della famiglia Ovetari nella Chiesa degli Eremitani a Padova. Qui mette in mostra il suo talento dipingendo le Storie di San Giacomo e San Cristoforo.

La Chiesa fu costruita con il nome di Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo tra il 1260 ed il 1306 per i frati Eremitani di Sant’Agostino. Nel quattordicesimo secolo divenne una delle Chiese più importanti di Padova e fu decorata dai maggiori artisti operanti in città, come Andrea Mantegna e il Guariento. La Chiesa è stata ricostruita nel dopoguerra, I frammenti degli affreschi distrutti del Mantegna sono stati ricollocati, dopo un lungo processo di restauro.

La Cappella Ovetari è un importante esempio dell’arte rinascimentale nella regione del Nord Italia e testimonia la maestria di Andrea Mantegna come artista. Nonostante la sua distruzione parziale, continua a suscitare interesse e ammirazione per la sua bellezza e il suo significato storico e artistico.

 

dopo ci trasferiamo alla Cappella degli Scrovegni 150 m a piedi

ORE 20.10 CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI – Giotto sotto le stelle

La visita serale alla Cappella degli Scrovegni è un’esperienza suggestiva e coinvolgente per immergersi in uno tra i più importanti cicli di affreschi della storia dell’arte, con l’opportunità unica, di trascorrere 30 minuti sotto il cielo stellato di Giotto.

Conosciuta da tutti con il cognome del suo committente, la Cappella è intitolata a Santa Maria della Carità ed è nota in tutto il mondo per lo straordinario ciclo pittorico realizzato da Giotto. L’opera costituisce il massimo capolavoro ad affresco dell’artista e testimonia la profonda rivoluzione che il pittore toscano portò nell’arte occidentale. Il ciclo affrescato da Giotto in soli due anni, tra il 1303 e il 1305, si dispiega sull’intera superficie interna della Cappella.  La prima grande rivoluzione compiuta da Giotto a Padova è nella rappresentazione dello spazio: si ammirano esempi di “prospettiva” e di resa della terza dimensione. La seconda è l’attenzione rivolta alla rappresentazione dell’uomo.

Al termini della visita ci trasferiamo a Piazza Garibaldi 400 m a piedi

Da Piazza Garibaldi trasferimento in hotel con pullman privato

Cena libera

Pernottamento in hotel

Sabato 15 giugno

Trasferimento con pullman privato dall’hotel a Piazza Prato della Valle

PIAZZA PRATO DELLA VALLE  – Un prato senza erba

Prato della Valle, uno dei simboli di Padova, è una grande piazza ellittica che, oltre ad essere la maggiore piazza padovana, è una delle più grandi d’Europa (88620 mq), seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca. Prato della Valle, una delle più grandi piazze d’Europa, che, da palude malsana, a fine 1700 venne trasformata in una meraviglia di eleganza, con un’isola ellittica centrale, l’isola Memmia, circondata da un canale e adorna di 78 statue di personaggi illustri legati alla città. Tutto intorno a questo spettacolare spazio destinato a mercati e spettacoli, sono sorti palazzi nobiliari rinascimentali. Ancora oggi a Prato della Valle si tengono concerti estivi, il grande mercato settimanale del sabato.

La piazza è in realtà un grande spazio monumentale caratterizzato da un’isola verde centrale, chiamata Isola Memmia, in onore del podestà che commissionò i lavori, circondata da un canale ornato da un doppio basamento di statue numerate di celebri personaggi del passato che secondo il progetto originario dovevano essere 88. Fin dall’antichità questo spazio aperto ebbe funzioni economiche e ricreative. L’idea del Memmo era quella di creare un nuovo centro commerciale cittadino, uno spazio adatto per fiere e manifestazioni. Nell’isola Memmia furono così inizialmente allestiti padiglioni per dar vita ad un mercato, ma in seguito, al posto delle botteghe, furono piantati degli alberi che tanto hanno contribuito a dare un gusto tipicamente inglese alla piazza ma che al tempo stesso, per l’eterogeneità degli edifici che la circondano, così lontana dalla regolarità dell’edilizia inglese, l’hanno resa unica, originale e indimenticabile.

Da Piazza Prato della Valle ci trasferiamo alla Basilica del Santo 800 m a piedi

Ore 10.00 BASILICA DEL “SANTO “  – Tra arte e devozione –

La Basilica di Sant’Antonio detta Basilica del Santo è uno dei luoghi più visitati di Padova.

Meta di milioni di pellegrini ogni anno, luogo di culto internazionale è anche un monumento imprescindibile per la storia dell’architettura e dell’arte, in particolare per la pittura del Trecento.

La Basilica presenta una struttura costruita con una fusione di stili. Fu subito oggetto di attenzione, anche da parte del comune stesso di Padova, che chiamò i migliori artisti per affrescarla. Giotto pare si sia occupato del dipinto sul Capitolo dei Frati, che è possibile ammirare nel chiostro interno alla Basilica. Mantegna invece, si occupò della raffigurazione dei santi Antonio e Bernardino da Siena, oggi conservata all’interno del Museo Antoniano. Infine, le tre porte in bronzo dell’edificio, sono state realizzate da Camillo Boito nel lontano 1895. All’interno della Basilica si conservano gli affreschi di Giotto, nella Cappella della Madonna Mora, Cappella delle Benedizioni e nella Sala del Capitolo, di Giusto de’ Menabuoi, nella Cappella del Beato Luca Belludi, di Altichiero da Zevio e Jacopo Avanzi, nella Cappella di San Giacomo. Le costruzioni di questo maestoso edificio religioso cominciarono nel 1232, a un anno dalla morte di sant’Antonio, e si conclusero nel 1310.
Al suo interno, nella Cappella del Santo, si trova un’arca che custodisce il corpo del Santo, alla quale lavorarono più artisti come Tullio Lombardo, Andrea Briosco e Gianmaria Falconetto.

Pausa pranzo libera

Trasferimento a Palazzo del Bo  800 m a piedi dalla Basilica

Ore 15.00 PALAZZO DEL BO – La cattedra di Galileo Galilei

Si tratta di un edificio unico e stupefacente, sede del Rettorato e Scuola di Giurisprudenza. Tra gli atenei più antichi al mondo, nasce nel 1222 in seguito al trasferimento spontaneo in città di un gruppo di studenti e professori di legge provenienti dal vicino studio bolognese.

L’Ateneo, sin dalle origini, vive e fa proprio il concetto di libertas, che nei secoli accompagna, influenza vicende e aspetti della storia dell’università. Diverse sfumature, dunque, della nota patavina libertas, fondamentali per l’affermazione di alcune libertà individuali che oggi sono considerate inalienabili. Un ateneo altamente prestigioso che, negli anni, ha accolto tantissimi personaggi illustri. Da Galileo a Copernico, passando da Ippolito Nievo a Giovanni Battista Morgagni. L’edificio sorge tra il Caffé Pedrocchi e il Municipio. Il nome Bo (bue)deriva dall’antico albergo, inglobato dal palazzo, che aveva come insegna un bue, sorgendo affianco ad alcune macellerie. I primi documenti accademici ritrovati risalgono al 1222.

La prima donna a laurearsi al Palazzo del Bo fu Lucrezia Corner Piscopia, che conseguì la laurea nel 1678, periodo storico in cui nella quasi totalità delle Università d’Europa, alle donne non era consentito iscriversi. Ancora oggi la sua statua si trova sulle scale che conducono alla galleria superiore del chiostro. Il Cortile Antico, al suo interno, è circondato da due colonnati sovrapposti ognuno dei quali venne decorato dai docenti e dagli studenti che nel corso del tempo completarono l’università. Inizialmente gli stemmi venivano dipinti da pittori ed incisori del periodo barocco; fu solo dal 1590 che si stabilì che gli stemmi dovevano essere realizzati in pietra. In totale sono circa 3000.

Passando per la cinquecentesca Aula Magna, si attraversa un’anticamera detta la “Sala dei Quaranta”, la quale prende il nome dalle immagini dei quaranta allievi famosi dell’Università dipinti sulla parete. Le immagini hanno solamente un valore simbolico e non iconografico; ad ogni modo il ricordo di questi uomini stimati è parte essenziale della storia del luogo. E’ proprio in questa solenne sala, inoltre, che l’università custodisce con tanta cura la Cattedra di Galileo Galilei, pulpito da cui lo scienziato toscano impartiva le sue lezioni spiegando le sue innovative teorie, tra il 1592 e il 1610. Si ricorda che è proprio grazie all’università che Padova divenne presto uno dei maggiori centri di produzione del sapere e culla della moderna Rivoluzione Scientifica.

Al termine della visita ci trasferiamo al Caffè Pedrocchi 68 m a piedi

Ore 16.45 CAFFE’ PEDROCCHI – Il caffè senza porte

Il Pedrocchi è uno dei più famosi caffè letterari italiani dell’Ottocento testimone del Risorgimento, frequentato da artisti, letterati italiani ed europei tra cui Eleonora Duse, il futurista Marinetti, D’Annunzio fino a Balzac e Stendhal e altri a cui si sono uniti nel tempo politici e patrioti, professori universitari e studenti. Il Pedrocchi è anche detto “Caffè senza porte” perché aperto 24 ore e fu letteralmente senza porte fino al 1916 quando si decise di chiudere la sera spegnendo le luci per non dare riferimenti agli aerei che bombardavano la città durante la prima guerra mondiale.  Il Caffè, punto di riferimento per la città, era il luogo dove si davano appuntamento esponenti della borghesia padovana, intellettuali e letterati, ma anche un luogo dove si organizzavano feste, balli di carnevale, riunioni massoniche e dove si intessevano relazioni sociali e si concludevano affari. Porta una firma importante il Caffè Pedrocchi: quella dell’architetto Giuseppe Jappelli, la cui sensibilità artistica sapeva dare contenuti nuovi di stile e di bellezza alle sue opere.

Luogo comunque aperto a tutti anche a studenti squattrinati che potevano fermarsi senza consumare nella Sala Verde per bere un bicchiere d’acqua e leggere il giornale. Infatti il detto “restare al verde” proviene proprio da qui. La Sala Bianca invece conserva significative tracce storiche che denotano l’importanza del caffè Pedrocchi come teatro di avvenimenti legati ai moti risorgimentali studenteschi. L’ 8 febbraio del 1848 l’edificio fu teatro degli scontri che portarono i giovani patrioti a ribellarsi ai dominatori austriaci e nella sala ci sono buchi lasciati dalle pallottole austriache sparate durante gli scontri. La Sala Rossa invece è quella centrale con il bancone in marmo. É evidente che il colore di queste sale non è casuale giacché richiamano i colori della bandiera italiana, in onore di quell’Italia che proprio nell’800 si andava costruendo.

Visiteremo il magnifico Piano Nobile con la sala etrusca, la sala greca, la sala romana, la sala ercolana, la sala egizia, la sala moresca, lo stanzino barocco, rinascimentale, la sala gotica-medievale e la fastosa sala Rossini, la più grande, spazio adibito alle feste e ai balli. Qui si trova anche il Museo del Risorgimento e dell’età Contemporanea. che documenta fatti e protagonisti di un secolo e mezzo di storia padovana e nazionale, dalla caduta della Repubblica Veneta (1797) alla promulgazione della Costituzione Italiana, avvenuta il 1° gennaio 1948.

Dopo la visita, per rivivere atmosfere di tempi passati, come veri padovani gusteremo un aperitivo!

Al termine trasferimento a Piazza Garibaldi 220 m a piedi

Da Piazza Garibaldi rientro in hotel con pullman privato

Cena libera

Pernottamento

Domenica 16 giugno

Ore 9.15  Partenza con pullman privato per i colli Euganei con bagagli a bordo

ORE 10.00 VILLA PISANI  – La Regina delle Ville Venete

Una delle principali mete turistiche del Veneto. Situata lungo l’incantevole Rivera del Brenta, a 10 minuti da Padova e 20 da Venezia, la maestosa villa dei nobili Pisani ha ospitato nelle sue 114 stanze dogi, re e imperatori, ed oggi è un museo nazionale che conserva arredi e opere d’arte del Settecento e dell’Ottocento, tra cui il capolavoro di Gianbattista Tiepolo “Gloria della famiglia Pisani”, affrescato sul soffitto della maestosa Sala da Ballo.

Il parco di Villa Pisani è vincitore del Premio il Parco più bello d’Italia 2008.

Il parco occupa un’intera ansa del naviglio del Brenta, per un’estensione di ben 11 ettari e un perimetro esterno di circa 1.500 metri. Venne realizzato, prima della villa, su progetto dell’architetto padovano Girolamo Frigimelica de’ Roberti, autore del famoso labirinto oltre che di alcuni degli originali padiglioni come l’esedra con due gallerie di glicine ai lati, le scuderie sullo sfondo del grande parterre centrale.

“Passo non si faceva senza trovar nuovo spettacolo e nuova meraviglia“, diceva del parco di Villa Pisani un entusiasta visitatore ottocentesco.

E ieri come oggi il parco incanta per le scenografiche viste, le originali architetture, dalla Coffee House all’Esedra, tra i più importanti d’Europa, la preziosa raccolta di agrumi nell’Orangerie e di piante e fiori nelle Serre Tropicali, “tutto quello che può ricreare la vista e soddisfare il gusto“, come vantava Almorò Pisani.

Una visita propedeutica ad un prossimo viaggio per  ammirare le ville del Brenta con il Burchiello e arrivare fino a Venezia?? Chissà!

Pausa pranzo libera

Trasferimento in pullman privato alla Stazione di Padova

Ore 16.35 partenza da Padova con treno Italo 8923

Ore 19.54 arrivo alla Stazione di Roma Tiburtina

Ore 20.05 arrivo alla Stazione di Roma Termini

QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA MINIMO 20 PARTECIPANTI

€ 455,00 in camera doppia (intero pacchetto di viaggio )

€ 495,00 in camera doppia uso singola (intero pacchetto di viaggio)

quotazione in camera tripla su richiesta a: info@tempodieventi.com

MODALITA’ DI PAGAMENTO

  1. 50%  IL 24 MAGGIO,  giorno in cui daremo comunicazione dell’avvenuto raggiungimento del minimo dei partecipanti
  2. saldo entro il 9 GIUGNO

La quota comprende

  • Biglietti in prima classe Treno Alta Velocità Italo Roma Padova Roma
  • Pullman privato a disposizione per i 3 giorni di viaggio per i trasferimenti indicati nel programma
  • N. 2 pernottamenti con prima colazione inclusa all’Hotel Milano****
  • Servizio di facchinaggio in/out
  • Pre accettazione in Hotel
  • Tassa di soggiorno per l’intero periodo
  • Guida durante il periodo del viaggio
  • Biglietti d’ingresso e pre-accettazione gruppi dei siti menzionati nel programma
  • Aperitivo al Caffè Pedrocchi
  • Assicurazione medico bagaglio (copertura fino a 500€ spese mediche e fino a 250€ per il bagaglio)
  • Staff Tempodieventi per tutta la durata del viaggio.

La quota non comprende

  • Pasti e bevande non indicati nel programma
  • Extra, mance..etc
  • Quanto non espressamente indicato alla quota comprende

la quota può essere soggetta a variazioni del costo preventivato dei biglietti d’ingresso, accessi, mancato raggiungimento del numero minimo dei partecipanti. In quest’ultimo caso il viaggio potrebbe anche essere annullato.

Il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire, per motivi organizzativi, modifiche nella sequenza delle visite, ma non nei suoi contenuti

Cancellazioni

  • 30% dal 24 al 30 maggio
  • 70% dal 31 maggio al 09 giugno
  • 100% dal 10 giugno

In caso l’organizzatore o il partecipante riesca a trovare la sostituzione con altra persona/e, verrà restituita l’intera quota versata.

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Event Details
  • Quota di partecipazione Soci

    0 per persona

  • Quota partecipazione non soci

    0,00 per persona

  • Start Date
    14/06/2024 8:30 am
  • End Date
    16/06/2024 9:05 pm
  • Status
    Expired
  • Location
  • Organizer
  • Address
    STAZIONE DI ROMA TERMINI
  • Remaining Tickets
    25 Tickets
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La quota comprende
Biglietti in prima classe Treno Alta Velocità Italo Roma Padova Roma
Pullman privato a disposizione per i 3 giorni di viaggio per i trasferimenti indicati nel programma
N. 2 pernottamenti con prima colazione inclusa all'Hotel Milano****
Servizio di facchinaggio in/out
Pre accettazione in Hotel
Tassa di soggiorno per l'intero periodo
Guida durante il periodo del viaggio
Biglietti d'ingresso e pre-accettazione gruppi dei siti menzionati nel programma
Aperitivo al Caffè Pedrocchi
Assicurazione medico bagaglio (copertura fino a 500€ spese mediche e fino a 250€ per il bagaglio)
Staff Tempodieventi per tutta la durata del viaggio.

La quota non comprende
Pasti e bevande non indicati nel programma
Extra, mance..etc
Quanto non espressamente indicato alla quota comprende

la quota può essere soggetta a variazioni del costo preventivato dei biglietti d’ingresso, accessi, mancato raggiungimento del numero minimo dei partecipanti. In quest’ultimo caso il viaggio potrebbe anche essere annullato.

Il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire, per motivi organizzativi, modifiche nella sequenza delle visite, ma non nei suoi contenuti.

ORE 09.55 partenza dalla Stazione di Roma Termini con treno Italo 8908
ORE 10.05 partenza dalla Stazione di Roma Tiburtina
ORE 13.25 arrivo a Padova
Trasferimento in pullman privato all’Hotel per il deposito dei bagagli
Trasferimento in pullman privato a Piazza Garibaldi
Pausa pranzo
ORE 14.45 Incontro con la guida Dottoressa Marta Santacroce
Da Piazza Garibaldi ci trasferiamo a piedi al Palazzo della Ragione 450m a piedi
ORE 15.00 PALAZZO DELLA RAGIONE
Al termine della visita ci trasferiamo al Battistero 260 m a piedi
ORE 17.00 BATTISTERO DI PADOVA
Al termine della visita ci trasferiamo alla Chiesa degli Eremitani 800m a piedi.
ORE 18.00 CHIESA DEGLI EREMITANI
dopo ci trasferiamo alla Cappella degli Scrovegni 150 m a piedi
ORE 20.10 CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
Al termini della visita ci trasferiamo a Piazza Garibaldi 400 m a piedi
Da Piazza Garibaldi trasferimento in hotel con pullman privato
Cena libera
Pernottamento.

Trasferimento con pullman privato dall’hotel a Piazza Prato della Valle
PIAZZA PRATO DELLA VALLE
Da Piazza Prato della Valle ci trasferiamo alla Basilica del Santo 800 m a piedi
Ore 10.00 BASILICA DEL “SANTO
Pausa pranzo libera
Trasferimento a Palazzo del Bo 800 m a piedi dalla Basilica
Ore 15.00 PALAZZO DEL BO
Al termine della visita ci trasferiamo al Caffè Pedrocchi 68 m a piedi
Ore 16.45 CAFFE’ PEDROCCHI
Dopo la visita, per rivivere atmosfere di tempi passati, come veri padovani gusteremo un aperitivo!
Al termine trasferimento a Piazza Garibaldi 220 m a piedi
Da Piazza Garibaldi rientro in hotel con pullman privato
Cena libera
Pernottamento

ORE 9.15 Partenza con pullman privato per i colli Euganei con bagagli a bordo
ORE 10.00 VILLA PISANI
Pausa pranzo libera
Trasferimento in pullman privato alla Stazione di Padova
ORE 16.35 partenza da Padova con treno Italo 8923
ORE 19.54 arrivo alla Stazione di Roma Tiburtina
ORE 20.05 arrivo alla Stazione di Roma Termini

LE NOSTRE VISITE GUIDATE SEGUONO LE LINEE GUIDA DELLA REGIONE LAZIO.

Uso obbligatorio della mascherina per la guida e per tutti i partecipanti (adulti e minori).

Rispetto delle regole di distanziamento interpersonale e del divieto di assembramento; obbligo di mantenere la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra tutti i partecipanti.

Utilizzo di radio riceventi sanificate, per ascoltare la spiegazione della guida, regolarmente sanificati prima e dopo l’uso e auricolari monouso. Chi desidera, potrà portare e usare i propri auricolari personali.

La visita prevede un numero  ridotto di partecipanti.

Obbligo per i non iscritti di fornire dati anagrafici e contatti.

La nostra Associazione dovrà inoltre mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 30 giorni (nel rispetto della normativa sulla privacy).

In caso di esaurimento dei posti disponibili è possibile inserirsi in una lista d'attesa che in caso di rinuncia di persone già confermate o di aumento della disponibilità di posti permette di essere inseriti nella lista partecipanti.
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  • Quota di partecipazione Soci

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    0,00 per persona

  • Start Date
    14/06/2024 8:30 am
  • End Date
    16/06/2024 9:05 pm
  • Status
    Expired
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