
RELATORE : Prof. CARLO MARI
Rapsodicamente. Un percorso di narrazione e riflessione che nella molteplicità e varietà dei suoi incontri con scrittrici e scrittori del secondo Novecento e dei nostri stessi anni Duemila, ed i loro romanzi, trova unitarietà nella esplorazione di un senso, nello scandagliare il reale, il vissuto e l’altrove alla ricerca del proprio centro. Il rischio delle emozioni? No… il bello e l’importanza del muoversi a km zero dalle emozioni. Il rapsodo narrava e cantava, e filtrava le emozioni attraverso il bello e il sublime. Parola, poesia, musica, immagini.
Blu. Non per citazione musicale, ma come il mare, topos letterario che da sempre esprime nella sua sinfonia i grandi temi del vivere: amore e morte, volontà e destino, il sesso, l’amicizia, l’infanzia, la fragilità, il dolore, il ricordo. E la sua schiuma bianca, che va e viene, crea e si spegne, sempre uguale e sempre diversa; quella che “si fa onda e poi ancora onda, cercandosi… senza trovarsi”. Il mare che è ad un tempo danzatore e danza.
Ha scritto una volta Italo Calvino: “il trucco per sopravvivere sta nel cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. Riflessione difensiva pessimistica? Chissà, ma con le sue “lente ragioni” Calvino ci indica anche altro: la levità nell’approccio esistenziale, che non è superficialità, ma come ha scritto Paula Valery, è “leggerezza dell’uccello che vola, non della piuma”.
l’EVENTO SI SVOLGERA’ ALL’ANTICA STAMPERIA RUBATTINO
Via Rubattino, 1 – Sala Grande