SANTA FRANCESCA ROMANA – VISITA RISERVATA A PORTE CHIUSE
Ci sono a Roma chiese bellissime da cui si esce senza nessuna necessità di riflettere ma la chiesa di Santa Francesca riempie l’anima dai primi passi al suo interno.
Ceccolella, così chiamata con affetto dai romani Santa Francesca romana, non immaginava davvero, amando la povertà, che una chiesa così bella e importante rimanesse nei secoli a sua memoria.
La sua storia è particolare, diversa da quella delle altre Sante vissute a Roma, perché Francesca era romana, di una famiglia di romani, anzi di una famiglia Trasteverina, Roma l’amava e la ama ancora così come Lei amava la sua città. La chiesa parla e racconta di Lei e della sua vita, nel soffitto ligneo, nella cripta, nelle immagini che la raffigurano.
Affidata da secoli all’ordine dei Benedettini Olivetani di Santo Oliveto maggiore, la basilica nasce dopo i danni subiti da S. Maria Antiqua, al centro del Foro, in un punto che sfruttava un leggero rialzo del terreno per proteggersi dalle inondazioni del Tevere.
I resti dei due Templi di Venere e Roma, il campanile sorto dov’era la statua colossale di Nerone, il piccolo oliveto che la circonda, la rendono diversa dalle altre chiese romane, così come due tombe in stile goticheggiante e l’altare maggiore realizzato dal Bernini, come gli angeli che affiancano l’abside. A tutto questo si può aggiungere la storia di Gregorio XI e di Simon Mago. La struttura esterna è fortificata, qui arrivavano da sud i pellegrini stremati ed anche i nemici, l’interno conserva un’abside mosaicale e un’icona che nasconde un segreto.
Il soffitto ligneo dai colori vivaci, da poco restaurato, ci costringe ad alzare gli occhi. Si visiteranno poi la cripta della Santa, la sacrestia che nasconde una vera sorpresa!.
All’uscita la vista al tramonto sui fori e lo sguardo che arriva sino all’altare della patria ci riempiono gli occhi della grandezza di Roma.
LA VISITA SARA’ CONDOTTA DALLA DOTT.SSA ALESSANDRA CAMERANO