TRIESTE E AQUILEIA IL FASCINO DISCRETO DI UNA TERRA DI CONFINE. Viaggio tra memorie asburgiche ed evocazioni medievali.
Trieste difficilmente ti ci imbatti, la devi volere, la devi cercare.
Un’ area transnazionale che mostra i segni della sua molteplicità culturale ma anche delle sue sofferenze di un passato di contesa. Porto chiave dell’Europa Orientale, perla di un impero e terra di uomini coraggiosi che hanno lottato per l’indipendenza.
Come scrisse Umberto Saba,
Trieste è una città “pensosa e schiva”, ma dal suntuoso fascino ed eleganza.
Racchiude in sè la classe mitteleuropea e la luce del Mediterraneo, i cognomi latini e slavi, il sapore del mare e quelli del Carso e dell’Istria.
Trieste è uno dei centri più ricchi di arte e di storia del nostro paese.
Sarà un viaggio all’insegna della varietà : da Piazza Unità d’Italia, il Salotto sul mare più bello d’Italia all’ abbacinante reggia a Miramare, negli splendidi luoghi di culto religioso ai vecchi quartieri e ai raffinati musei e senza tralasciare i famosi caffè triestini dalla stupenda architettura e ricchi di fascino.
Dalle tragiche pagine di storia della Risiera di San Sabba, alla scoperta del fenomeno naturale che rende Trieste unica: La Bora per capire cos’è, perché soffia – e perché così forte! – e scopriremo come si vive sferzati dai refoli come un vero triestino.
Altra tappa d’eccezione, sarà La seconda Roma” ovvero Aquileia, il soprannome non è casuale perché questa città friulana rappresenta una delle città più grandi e importanti dell’Impero Romano, con la sua Basilica Patriarcale e gli strepitosi mosaici.
PROGRAMMA DEL VIAGGIO
GIORNO 26 OTTOBRE
Ore 08.00 Incontro dei partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumicino “Leonardo Da Vinci”, Terminal 1 desks Ita Airways.
Ore 09.15 partenza per Trieste con volo Ita Airways AZ 1357.
Ore 10.25 arrivo all’aeroporto di Trieste “Ronchi dei Legionari”
Trasferimento in pullman privato a Piazza dell’Unità d’Italia.
Alle ore 11.30 Incontro con la nostra guida la Dottoressa Marta Santacroce.
Inizieremo la visita della città dal Molo Audace.
Con 246 metri di lunghezza il molo Audace è uno dei più suggestivi d’Italia. Nel 1740 la fregata “San Carlo” della marina austriaca con 70 cannoni affondò sulla Riva davanti a “Piazza Grande” (l’attuale Piazza Unità d’Italia) e il recupero fu impossibile. Le autorità decisero di utilizzare il relitto come base per la costruzione del molo che prese il nome in omaggio della nave “San Carlo”. All’inizio misurava 95 metri di lunghezza e un ponte di legno l’univa alla terraferma. Il molo San Carlo divenne sede di attracco delle navi di passeggeri e di mercantili, svolgendo una funzione fondamentale per la logistica dei trasporti e del commercio per l’intera città.
Al termine della Grande Guerra, il 3 novembre 1918, attraccò al Molo San Carlo la prima nave italiana il cacciatorpediniere Audace che diede il nome al molo.
Oggi il Molo Audace non ha più funzioni di traffici marittimi e mercantili ed è uno dei luoghi più amati dai triestini e turisti che affascinati dal paesaggio e dagli spettacolari tramonti sul mare passeggiano lungo il molo “sospesi sull’acqua”.
PIAZZA DELL’UNITA’ D’ITALIA – Crocevia di storia e cultura
E’ una delle piazze più belle d’Europa. Sicuramente è una delle più grandi perché occupa una superficie di circa 12.000 metri quadrati. Congiunge Trieste al mare, elegante nei suoi asburgici palazzi di rappresentanza e imponente come una vera porta tra Oriente e Occidente. La Piazza prese questo nome solo nel 1918 quando Trieste venne annessa al Regno d’Italia.
Al centro della piazza la Fontana dei Quattro Continenti, chiamata così perché all’epoca della costruzione non era ancora stata scoperta l’Oceania.
Costruita per rappresentare al mondo la “fortuna” di Trieste per esser divenuta Porto Franco.
La donna sulla cima rappresenta la città che si erge sulle rocce del Carso.
Al caffè degli Specchi, ci concederemo una pausa caffè.
La sua apertura risale al 1839, quando il fondatore per furbizia decise di decorare le pareti del locale con degli specchi, incidendo gli avvenimenti più importanti dell’epoca, così da far apparire la caffetteria più luminosa e risparmiare sulle lampade ad olio.
Ma attenzione per ordinare un caffè a Trieste senza sbagliare, è necessario imparare la terminologia base. Poche parole ma fondamentali.
TEATRO VERDI, PALAZZO DEL TERGESTEO, PIAZZA DELLA BORSA
Dopo aver ammirato la grandiosità istituzionale di Trieste, la visita alla città continuerà all’insegna della mondanità triestina.
Il Teatro Lirico Giuseppe Verdi , nato con il nome di Teatro Nuovo, è fra i più antichi teatri lirici del mondo e dal giorno della sua inaugurazione, il 21 aprile 1801, vanta un’attività lirica e musicale senza soluzione di continuità. Fu costruito tra il 1798 e il 1801 dagli architetti Giannantonio Selva (lo stesso del Teatro La Fenice di Venezia) e Matteo Pertsch, su un’area libera prospiciente il mare, situata tra il baricentro commerciale ed economico, il nuovo Borgo Teresiano sorto nel corso del ‘700, e la Piazza Grande, cuore del potere politico.
Dal Teatro Verdi, proprio come erano soliti fare i triestini alla metà dell’Ottocento, procederemo verso il Palazzo del Tergesteo, uno dei luoghi letterari più famosi della città. I quattro accessi di questa splendida galleria dal sapore mittleuropeo ricordano infatti la volontà degli architetti di mettere in comunicazione i luoghi più frequentati e rappresentativi della città ottocentesca. Molti personaggi famosi frequentarono il Tergesteo tra i quali lo scrittore triestino Italo Svevo, che utilizzò la galleria come sfondo per il suo romanzo, “la Coscienza di Zeno”. Se Piazza Unità d’Italia è sempre stata il centro amministrativo di Trieste, Piazza della Borsa, che si trova immediatamente dietro la piazza più famosa, ne è invece il principale centro economico, fin dall’epoca in cui sorgeva qui la dogana cittadina. La piazza è dominata dall’edificio della Borsa, costruito nel 1806 in stile neoclassico, con forme che ricordano quelle di un tempio antico.
Pranzo libero.
Ore 14.30 partenza con pullman privato dal Corso Cavour (lato Prefettura) per raggiungere il Castello di Miramare
Castello di Miramare – L’affascinante storia di un sogno
E’ uno dei simboli più amati della città: il suo profilo bianco si erge su uno scoglio e le sue finestre si affacciano sul mare del golfo di Trieste dove ancora oggi si estende un nella sua ricchissima biodiversità la prima area marina protetta d’Italia, istituita nel 1973. Il Castello realizzato in stile eclettico, è una sorprendente fusione di stili diversi, dal gotico, al medievale e il rinascimentale, che contribuiscono a creare uno scenario assolutamente unico grazie alla presenza del mare.
Ciò che rende imperdibile questo castello – oltre alla location, su questo non si discute – è che Miramare è stata a lungo la residenza estiva degli imperatori d’Austria. Il nome di Sissi vi dice qualcosa? Era la bellissima e giovane principessa moglie di Francesco Giuseppe, la cui storia affascina ed incuriosisce ancora oggi. Anche lei trascorse molto tempo in questo castello. Le storie di Sissi e degli altri membri della famiglia reale asburgica aleggiano nelle stanze di Miramare, ancora arredate come all’epoca.
Il Castello è immerso in un parco di 22 ettari ricoperto di aiuole, fiori e alberi, che a sua volta merita di essere percorso con calma in tutta la sua vastità .
Al termine della visita ci trasferiamo con pullman privato in hotel per l’assegnazione delle camere.
Cena libera e pernottamento
GIORNO 27 OTTOBRE
Ore 09.00 alla scoperta della città
Il nostro secondo giorno prosegue alla conoscenza della città.
Nel cosiddetto Borgo Teresiano, incontreremo le sculture dedicate a Umberto Saba e Joyce. Il famoso autore irlandese, padre dell’Ulisse, che visse in questa città per circa dieci anni a inizio Novecento. Particolarmente amata dagli scrittori ed intellettuali, nessun’altra città Italiana ha avuto maggiore influenza e concentrazione tale di talenti letterari. Trieste è simbolo di quattro grandi della letteratura: James Joyce, Umberto Saba, Italo Svevo e Gabriele D’Annunzio.
Raggiungeremo Il Canale grande che originariamente era attraversato da 3 ponti, un tempo girevoli per permettere l’entrata dei bastimenti (ponte bianco, ponte rosso e ponte verde), di questi oggi rimane solo il Ponte Rosso. Recentemente è stata realizzata anche una passerella pedonale – Passaggio Joyce
Ore 10.00 MUSEO TEATRALE CARLO SCHIMDL
Nato nel dicembre del 1924 per volontà dell’editore musicale, commerciante di musica e collezionista Carlo Schmidl (1859-1943)
Il Civico Museo Teatrale ospitato a Palazzo Gopcevich, il più elegante del Canal Grande, documenta la vita del teatro e della musica a Trieste dal ‘700 ad oggi attraverso manifesti, locandine, costumi teatrali e gioielli di scena; dipinti, stampe, bozzetti e fotografie; marionette e burattini; strumenti musicali, medaglie, fondi archivistici e manoscritti autografi; una cospicua biblioteca, una mediateca ed uno straordinario fondo musicale.
Da non dimenticare anche gli spazi dedicati a Giorgio Strehler, di cui il Museo custodisce l’archivio personale.
A fine visita, passeggiando verso il Ghetto Ebraico non prima di aver incontrato Umberto Saba e la sua libreria Antiquaria.
Pausa pranzo libera
ore 15.00 Appuntamento in Piazza dell’Unità per proseguire verso il Teatro Romano. Da li, l’ascensore ci poterà al Colle San Gusto.
ORE 15.30 LA CATTEDRALE DI SAN GIUSTO – cuore dell’antica città romana Tergeste
Inizialmente, nel luogo dove sorgeva il capitolium, verso la metà del V secolo, fu edificata una basilica paleocristiana a tre navate con il presbiterio absidato e il pavimento di mosaici.
Il massiccio campanile che si erge sul colle nasconde i resti un imponente propileo di epoca romana, uno dei pochi di cui ancora si conservi traccia in occidente. Nella nicchia è collocata la statua trecentesca di S.Giusto, che tiene nelle mani la palma del martirio e il modellino della città murata di cui è il protettore.
L’interno della Cattedrale ci offre la possibilità di immergermi un’epoca ben lontana dall’atmosfera asbrugica di Triste cui siamo abituati. È un luogo spirituale, silenzioso e suggestivo, dove i mosaici tardo-bizantini, di chiara derivazione veneziana, raccontano di un passato medievale di Trieste, a tratti ignorato dai più.
Nella Cappella del Tesoro sono gelosamente custoditi oggetti di culto cari ai credenti triestini: l’urna-reliquiario di S.Giusto opera duecentesca, il crocifisso dei Battuti eseguito nel Duecento, l’alabarda di S.Sergio, divenuta emblema di Trieste (secondo la leggenda cadde miracolosamente nel foro della città l’8 ottobre 303, quando il santo soldato fu martirizzato in Siria).
Curiosità: pare che l’arma-reliquia non tolleri né la ruggine né la doratura.
Ore 17.15 discesa dal Colle San Giusto
passeggiata attraverso la Cavana (antico quartiere triestino) dove incontremo la statua bronzea di Italo Svevo , opera dello scultore triestino Nino Spagnoli. Realizzata in grandezza naturale e collocata in Piazza Hortis nel 2004, la statua rappresenta lo scrittore con cappello e libro in mano che si reca alla Biblioteca Civica del Comune di Trieste, dove lo scrittore amava trascorrere ore a leggere e studiare, come racconta nel romanzo autobiografico Una vita
ORE 18.00 circa IL MAGAZZINO DELLA BORA
Trieste e la bora, un binomio inscindibile. Trieste è la città della bora e la bora è il vento di Trieste.
La Bora di Trieste è molto più di un vento che soffia attraverso la città; è un elemento centrale della vita, della cultura e dell’arte. La sua forza impressionante ha modellato il paesaggio e la mentalità della comunità triestina, diventando un simbolo di resilienza e bellezza selvaggia. Esplorare Trieste significa abbracciare la Bora e riconoscere il suo impatto duraturo sulla città e sulla sua gente.
Qui faremo la conoscenza con “l’uomo del vento” Rino Lombardi. L’ideatore di questo spazio curioso, di questo laboratorio, vetrina di un’idea: quella di creare a Trieste il Museo della Bora e del Vento. La bora è una delle caratteristiche più famose della città, e merita di essere celebrata in un posto speciale che prima o poi nascerà. Rino ci condurrà in un percorso dal titolo “20 indizi per un museo”, una specie di indagine, una ricerca di prove sulla validità dell’idea museale. Il percorso numerato cerca di mettere ordine al disordine che appartiene naturalmente al tema del vento. La visita viaggia in due direzioni che si incrociano continuamente, “memoria” e “creatività”, cerca di mostrare testimonianze interessanti del passato ma vuole anche mostrare cosa ci si può inventare di nuovo su questo tema.
Al termine della visita ritorno in hotel.
Cena libera e pernottamento
GIORNO 28 OTTOBRE
Check out hotel con bagagli
Ore 09.00 Trasferimento in pullman privato alla Risiera di San Saba.
Ore 10.00 LA RISIERA DI SAN SABA – Unico lager nazista d’Italia
Nato come stabilimento per la lavorazione del riso alla fine dell’800, è stato l’unico campo di concentramento munito di crematorio dell’attuale territorio italiano.
Qualificato dai nazisti come Polizeihaftlager (campo di detenzione di polizia), assolse a tre funzioni: eliminazione di ostaggi, partigiani e detenuti politici italiani, sloveni e croati e in minima parte anche di ebrei; smistamento di deportati politici e razziali verso altri lager del Reich; stoccaggio di beni razziati alle comunità ebraiche del Litorale Adriatico. Nel dopoguerra la Risiera di San Sabba divenne un centro di accoglienza per i rifugiati italiani durante l’esodo giuliano – dalmata.
Solo nel 1965 il presidente Giuseppe Saragat dichiarò la Risiera di San Sabba Monumento Nazionale.
Nel 1975, dopo la ristrutturazione guidata dall’architetto Romano Boico, i resti del complesso furono trasformati in un Museo Civico.
Ore 11.30 trasferimento in pullman privato ad Aquileia.
Pausa pranzo libera.
Ore 15.00 AQUILEIA – La seconda Roma
Aquileia, in provincia di Udine, è nota come la seconda Roma. Città fondata nel 181 a.C. come colonia militare sulle rive del fiume Natisone, all’epoca navigabile, a pochi chilometri dal mare. Aquileia può essere considerata un eccezionale esempio di antica città romana perfettamente conservata anche perché, in gran parte, non è ancora stata riportata alla luce.
Visiteremo il Complesso della Basilica Patriarcale che fu terminata nel 1031 e giocò un ruolo decisivo nella diffusione del cristianesimo nell’Europa centrale.
Con i suoi 760 metri quadrati di estensione, il mosaico dell’aula teodoriana sud costituisce il più grande pavimento musivo dell’Occidente romano.
Famosa per i suoi mosaici, ma non solo, la Basilica di Aquileia, patrimonio UNESCO, è uno dei luoghi simbolo della cristianità conosciuto in tutto il mondo. Proprio per il suo valore simbolico e per l’unicità delle opere d’arte ospitate al suo interno, si è reso quanto mai indispensabile un intervento sulla copertura che versava in cattive condizioni allo scopo di garantire la perfetta tenuta del tetto ma anche una ventilazione naturale che consentirà di mantenerne l’efficienza nel tempo.
La maestosità della basilica e l’articolata organizzazione planimetrica del complesso trasmettono un senso di importanza e rispetto a tutti i visitatori, credenti e non. La lunghezza complessiva della basilica, dall’ingresso all’estremità dell’abside, è pari a 65 metri. Il corpo del transetto è lungo 42,50 metri per una larghezza di 9,30 metri. La larghezza della navata centrale, misurata tra gli assi dei due colonnati che la separano dalle navate laterali, è pari a 12,70 metri, mentre la larghezza complessiva delle tre navate è di 29,20 metri.
Ma, al di là dei numeri, è soprattutto guardando in basso che l’emozione aumenta e che ci si rende conto di essere al cospetto di una delle pagine fondamentali della nostra storia. Ben 760 mq di mosaico
Oggi le passerelle di cristallo che lo proteggono permettendo la visione dei tappeti dai loro colori vivaci e delle figure della Vittoria Alata, di Gesù, del profeta Giona e di molte altre storie bibliche, sono collocate a livello del pavimento medioevale.
Aquileia è “complessa”: è insieme romana, bizantina, romanica, veneziana… Ma la cripta della basilica, con i suoi affreschi tutti riferibili al XII secolo, consente di sottrarsi per un attimo a questa stratificazione di epoche e di linguaggi. O almeno così pare.
Ore 17.00 Trasferimento in pullman privato all’aeroporto di Trieste “Ronchi dei Legionari”
Ore 17.30 Arrivo in aeroporto
Ore 19.30 partenza per Roma con volo Ita Airways AZ 1364
Ore 20.35 arrivo a Roma Fiumicino “Leonardo da Vinci”
^^^^^
NH TRIESTE ****
L’hotel è a soli cinque minuti a piedi sia dal centro storico che dal mare. Uno dei più grandi alberghi di Trieste e tra i migliori per la sua posizione, in prossimità della stazione ferroviaria e dei parcheggi (l’albergo è fuori dalla zona a traffico limitato). Comodo per raggiungere a piedi i negozi e i siti storici del centro città, come la famosa Piazza Unità d’Italia, il Molo Audace e il Canale.
Le 156 camere, totalmente rinnovate nel 2023, sono tranquille e dallo stile moderno, con molta luce naturale e completamente insonorizzate per il massimo comfort.
Il ristorante propone un invitante menù basato su ricette italiane reinterpretate con tocchi moderni e una selezione di specialità regionali. Il bar della hall è un posto rilassante per gustare una bibita o uno snack.
L’hotel dispone anche di palestra ad uso gratuito degli ospiti, dove mantenersi in forma.
Premiato con la certificazione ISO 14001 per l’impegno nella salvaguardia nell’ambiente.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA MINIMO 20 PARTECIPANTI
€ 460,00 in camera doppia (intero pacchetto di viaggio )
€ 608,00 in camera doppia uso singola (intero pacchetto di viaggio)
quotazione in camera tripla su richiesta a: info@tempodieventi.com
MODALITA’ DI PAGAMENTO
- 30% giorno in cui daremo comunicazione dell’avvenuto raggiungimento del minimo dei partecipanti.
- ulteriore 30% entro il 05 settembre
- saldo entro il 12 ottobre
Ulteriore possibilità di pagamento in 4 rate (agosto-settembre-ottobre-novembre)
La quota comprende
- Biglietto aereo Roma Trieste Roma in economy class con 1 bagaglio a mano da 8kg ( dimensioni 55x35x25 cm) +borsetta, zaino, una tracolla porta PC o una trousse. In ogni caso, le sue dimensioni non devono superare i 36x45x20 cm.
- N.B. ulteriore bagaglio in stiva da 23kg comporta un supplemento di 60,00€ a tratta.
- Pullman privato per tutti i trasferimenti del 26 e 28 ottobre
- N. 2 pernottamenti con prima colazione inclusa all’NH di Trieste****
- Servizio di facchinaggio in/out
- Pre accettazione in Hotel
- Tassa di soggiorno per l’intero periodo
- Guida durante il periodo del viaggio
- Biglietti d’ingresso e pre-accettazione gruppi dei siti menzionati nel programma
- Assicurazione medico bagaglio (copertura fino a 500€ spese mediche e fino a 250€ per il bagaglio)
- Staff Tempodieventi per tutta la durata del viaggio.
La quota non comprende
- Pasti e bevande
- Extra, mance..etc
- Quanto non espressamente indicato alla quota comprende
la quota può essere soggetta a variazioni del costo preventivato dei biglietti d’ingresso, accessi, mancato raggiungimento del numero minimo dei partecipanti. In quest’ultimo caso il viaggio potrebbe anche essere annullato.
Il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire, per motivi organizzativi, modifiche nella sequenza delle visite, ma non nei suoi contenuti
Cancellazioni
- 30% dal 23 agosto al 25 settembre
- 70% dal 26 settembre all’11 ottobre
- 100% dal 12 ottobre
In caso l’organizzatore o il partecipante riesca a trovare la sostituzione con altra persona, verrà restituita l’intera quota versata ad eccezione di 100,00 € per ogni cambio nome al biglietto aereo.