URBINO E URBANIA …..ITINERARIO DELLA BELLEZZA.
Chi arriva a Urbino ignaro e della sua storia e della sua importanza si trova di fronte a una sorpresa straordinaria, anzi a un miracolo”. Queste parole di Carlo Bo riassumono le sensazioni di chi visita questa incantevole città delle Marche. Perché Urbino non è solo uno dei centri più importanti a livello universitario che abbiamo in Italia, ma anche una città ricca di magia e di storia.
E’ inevitabile restare affascinati dai suoi vicoli, dalle mura, dagli scorci. Tutto ricorda le antiche corti del Rinascimento italiano. E’ come se il tempo a Urbino si fosse fermato. Dai Montefeltro che la governarono a Piero della Francesca, uno dei maggiori artisti del tempo, questo luogo è tutto da scoprire. Vi proponiamo questo itinerario, che attraversa la storia, la cultura, ma anche tradizioni di artigianato artistico e la gastronomia di questo luogo.
Urbania antica città di produzione ceramica tra le più fiorenti in Italia nel Cinquecento, adagiata sul fiume Metauro, residenza estiva dei duchi di Urbino. Il centro storico è molto gradevole, è pieno di vicoli perfettamente rettilinei e da tante piccole chiese da visitare. Il lavoro di ristrutturazione fatto negli anni è davvero magnifico. Urbania è piena anche di ponti e passaggi sul fiume.
Vi proponiamo questo itinerario, che attraversa la storia, la cultura, ma anche tradizioni di artigianato artistico e la gastronomia di questo luogo.
PROGRAMMA
MARTEDI’ 27 SETTEMBRE
Partenza alle ore 07.45 da Piazzale dei Partigiani (Stazione ferroviaria di Roma Ostiense)
Arrivo ad Urbania alle ore 12,30
Durante il tragitto saranno effettuate due brevi soste
Incontro con la nostra guida, la Dottoressa Giommi Francesca, Storica dell’arte e scrittrice
Pausa pranzo presso VIN ITALY “l’ Enoteca conviviale”
Degustazione di prodotti tipici di Urbania accompagnati da ottimi vini
Ore 15,00 Conosciamo Urbania
Un breve giro della piccola città che oggi conta circa 7.000 abitanti e conserva intatto il fascino dei secoli andati.
Conosciuta fino alla metà del Seicento con il nome di Casteldurante, Urbania è una suggestiva cittadina ricca di storia e di arte, uno scrigno di tesori artistici da scoprire e di scorci paesaggistici da ammirare.
BOTTEGA PRIVATA – Urbania Città della ceramica
Nel sedicesimo secolo Casteldurante assieme ad Urbino e Pesaro, produsse tra le più belle maioliche del Rinascimento. Nella cittadina metaurense ardevano 40 forni e fabbriche artistiche, ognuna con i suoi segreti, le sue forme, i suoi colori.
Visiteremo una bottega privata di due giovani ceramisti, gli ultimi eredi della ceramica rinascimentale.
Chiesa dei morti – I luoghi del silenzio –
La Chiesa dei morti è un luogo unico, dietro l’altare maggiore sono messi in mostra i copri di 18 persone mummificate che da 4 secoli sfidano le leggi della natura. Scopriamo il perché!
Museo Leonardi
Il Museo ha sede nell’ex Palazzo vescovile, solenne edificio di Urbania.
Qui è conservata una rara e documentata raccolta di ceramiche che, grazie alle donazioni del compianto ceramologo don Corrado Leonardi, comprende numerosi esemplari della tradizione durantina-urbaniese dal Medioevo alle epoche recenti. Nomi importanti da segnalare sono: Ghiberti, Alberti, Raffaelin del Colle, Picchi per l’arte della pittura; Orazio Fontana, Guido Durantino, Rombaldoni, Doix per l’arte della ceramica. La sezione ceramica illustra tecniche e stili locali dal ‘200 al ‘900, esemplificati da vasi, piatti da pompa, brocche e catini, manufatti destinati al decoro architettonico, anfore, acquasantiere e altre opere d’arte.
IL Barco Ducale – I luoghi del silenzio – (Apertura straordinaria)
Fondato nel 1465 per volere di Federico da Montefeltro, era uno dei luoghi preferiti di Francesco Maria II Della Rovere ed era spesso definito “viridario”.
Questo era un parco venatorio e offriva al Duca una possibilità di ristoro spirituale oltre che di svago fisico. Il sito è collegato al Palazzo Ducale da un miglio di fiume che cavalieri e dame risalivano in barca.
L’imponente complesso architettonico che ora possiamo ammirare è un convento settecentesco in stile vanvitelliano, la cui chiesa dedicata a San Giovanni Battista venne consacrata nel 1771. Durante i recenti lavori di restauro sono stati riportati alla luce nella stanza del refettorio dei frati francescani, affreschi risalenti al ‘700, tra cui una “Ultima cena” del pergolese Gianfrancesco Ferri.
All’interno del Barco Ducale si trovava un piccolo convento trecentesco di frati francescani minori, detti Zoccolanti, costruito a ridosso del fiume Metauro.
In serata partenza per Urbino
Sistemazione stanze in hotel San Domenico
Cena libera (possibilità di cenare in hotel)
MERCOLEDI’ 28 SETTEMBRE
Urbino, il suo centro storico patrimonio Unesco
Ore 9.45
Incontro in hotel con la nostra guida. Francesca ci condurrà, in questo itinerario a scoprire l’anima e l’identità della città di Raffaello.
Introduzione alla città, le sue mura e quartieri medievali.
Oratorio di San Giovanni e di San Giuseppe
Sono tesori che a volte i turisti si lasciano sfuggire, forse è anche la poco appariscente facciata in stile neogotico realizzata a inizio Novecento che non lascia presagire la magnificenza dell’interno.
Ma una volta varcata la soglia, lo spettacolo che si para davanti al visitatore lascia senza parole.
Oratorio di San Giovanni Battista
racchiude al suo interno un fantastico ciclo di affreschi, sotto la splendida volta lignea a carena di nave.
A colpire a tutta prima è la parete absidale che si trova di fronte all’ingresso. È qui che è stato realizzato il dipinto murale capolavoro dell’Oratorio. Opera dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, artisti di San Severino Marche, esponenti del tardo gotico, l’affresco rappresenta la Crocifissione di Cristo ed è stato ultimato nel 1416. Si tratta di un’opera davvero eccezionale, in cui la drammaticità dell’evento è restituita in modo esemplare, senza rinunciare alla bellezza e all’eleganza dello stile.
A pochi passi da questo scrigno di tesori si trova l’Oratorio di San Giuseppe, altro luogo da scoprire e pronto a sorprendere.
Al suo interno, sia i bellissimi affreschi che le quattro tele raffiguranti episodi della vita di San Giuseppe sono opere del pittore urbinate Carlo Roncalli.
Nella cappella di destra potremo ammirare il capolavoro dello scultore di Urbino Federico Brandani, che tra il 1545 e il 1550 vi realizzò un’opera unica nel suo genere. Si tratta di un Presepe creato modellando tufo e pietra pomice, per meglio restituire l’immagine della grotta dove avvenne la Natività.
BENVENUTI IN CASA RAFFAELLO – dove l’artista mosse i primi passi
A Urbino Raffaello ha “imparato la divina proporzione degli ingegni, soprattutto ha imparato il valore della filosofia, ella dignità di dare al suo lavoro di pittore” (CARLO BO, 1984).
In questo bell’edificio rinascimentale, sito nel cuore dell’antico quartiere artigiano, Raffaello nacque il 28 marzo 1483 e qui trascorse gli anni della sua formazione giovanile presso la bottega paterna.
Nel 1873 la casa venne acquisita dall’Accademia Raffaello che ne fece la propria sede e contribuì al recupero della struttura arricchendola nel tempo di importanti donazioni.
Grazie all’interesse dell’Accademia, la casa si è arricchita nel tempo di numerose opere d’arte, frutto della generosa collaborazione di privati cittadini e di pubbliche Istituzioni: al suo interno sono ora esposti dipinti, sculture, ceramiche, arredi lignei, ecc.
Alcuni di questi oggetti sono strettamente connessi a Raffaello (copie di suoi dipinti, bozzetti per il suo monumento, omaggi di altri artisti al Pittore, ecc.);
PAUSA PRANZO libera
PALAZZO DUCALE – Viaggio tra le stanze di un palazzo fatato
Il Palazzo Ducale di Urbino è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano. Il palazzo, voluto dal Duca di Urbino Federico da Montefeltro, uomo d’arme e raffinato umanista, venne costruito nel corso del XV secolo in fasi successive.
Nel meraviglioso giardino pensile del palazzo è incastonato, al suo centro, un raro esempio di meridiana a fondo concavo, frutto della dottrina matematica dei dotti del Rinascimento urbinate.
È sede della Galleria nazionale delle Marche e del Museo Archeologico Lapidario. Il palazzo, di proprietà dello Stato Italiano, si trova al centro della città antica Urbino, fiancheggiato da altri monumenti come la Cattedrale e il Teatro Sanzio
CHIESA CATTEDRALE – la spiritualità di Urbino –
La Basilica Cattedrale è situata nel lato destro di piazza Duca Federico, di fianco a Palazzo Ducale.
Lascia interdetti dinanzi alla meraviglia e alla perfezione che l’uomo è stato in grado di raggiungere con la sua opera. La Chiesa è dedicata a Santa Maria Assunta sulla imponente facciata si ergono sette maestose statue si tratta delle tre virtù teologali.(fede,Speranza e Carità). Raffinato è il suo interno, opera del Valadier, è un bell’esempio di stile neoclassico: a croce latina, con tre bianche navate coperte da volta a botte, è coronato, all’incrocio del transetto, da una maestosa cupola cassettonata.
Tempo libero
CENA libera
GIOVEDI’ 29 SETTEMBRE
Ore 9.30 nella hall con bagagli gia nella sala deposito
Visita alla bottega del Guado – La riscoperta di una tradizione perduta
Il guado è una bottega/laboratorio che recupera l’antica arte tintoria dei colori naturali e produce tessili di altissima qualità.
La bottega utilizza esclusivamente il guado, pigmento naturale ottenuto dall’isatis tintoria, caratterizzata da un blu particolare ricavato dalle sue foglie. La pianta era molto diffusa fino al XVII secolo in molte parti d’Europa, poi sostituita dal più economico indaco.
Guado Urbino ripropone la magia di un pigmento Europeo dimenticato per secoli, promuovendone la conoscenza e la storia.
Orto botanico dell’Università di Urbino Carlo Bo – Immersi nel verde
L’Orto Botanico di Urbino è stato fondato nel 1809 sull’area che rappresentava l’orto maggiore del convento dell’ordine dei frati minori di San Francesco sin dal 1286, già orto dell’abbazia e monastero di S. Angelo;
Effettueremo una breve vista in questo splendido orto botanico per conoscere le piante tintorie
Piante, fiori, elementi naturali. Anche quando si parla di colori e tinte, tutto ha una storia antica e che rimanda alla natura. In Italia lo studio del colore è una materia indagata da molto tempo ormai e in alcuni centri, come Urbino, uno dei luoghi più importanti del rinascimento ancora oggi è al centro di studi e ricerche.
Palazzo Passionei – Fondazione Carlo e Marise Bo
Palazzo Passionei Paciotti è uno dei più importanti esempi di architettura civile cittadina.
Eretto alla fine del Quattrocento, questo bellissimo palazzo fu acquistato dalla famiglia Passionei dal Duca Federico da Montefeltro, che lo rinnovarono completamente.
Alle spalle si apre la piccola cappella privata con i suoi spazi intimi e ancora in grado di evocare una certa spiritualità. Il certosino lavoro di restauro ha ripristinato le forme originali di Palazzo Passionei Paciotti, rimuovendo le strutture murarie che nel corso dei secoli erano andate ad alterare la fisionomia dell’immobile, restituendo in questo modo un piccolo gioiello dell’architettura medievale. Sono davvero tantissimi i particolari di questo palazzo in grado di riportare indietro nel tempo, e non cessano di suscitare stupore e meraviglia i fregi e i decori che lo impreziosiscono. Al suo interno trova spazio anche la Biblioteca di Carlo Bo
PRANZO LIBERO
Hotel per ritiro bagagli
ORE 16.00 partenza per Roma
Durante il tragitto sarà effettuate almeno una breve sosta
ORE 20.30 cirrca arrivo a Roma Pazzale dei Partigiani (Stazione ferroviaria di Roma Ostiense)
HOTEL SAN DOMENICO ****
Antico convento rinascimentale, ubicato di fronte al Palazzo Ducale, tra il monastero di Santa Chiara e l’Università. Ha mantenuto la sua sobria ed elegante struttura. Chiostro su loggiati ad archi per le colazioni. Tutte le camere sono dotate di aria condizionata, tv color con programmi via satellite, frigobar, telefono, bilancia ed asciugacapelli.Da segnalare il cortile monumentale, con il famoso roseto e le sculture di celebri artisti d’arte contemporanea.
L’albergo è stato scelto soprattutto per la sua posizione
- Oratorio di San Giovanni 500 metri
- Casa di Raffaello 400 metri
- Palazzo Ducale 30 metri
- Palazzo Passionei 160 metri
LA STORICA DELL’ARTE che ci accompagnerà per l’intero soggiorno
QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA MINIMO 15 PARTECIPANTI
€ 448,00 in camera doppia
QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA MINIMO 20 PARTECIPANTI
€ 398,00 in camera doppia
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€ 50,00 supplemento doppia uso singola da aggiungere alla quota della camera doppia
quotazione camera tripla su richiesta a : info@tempodieventi.com
- Pagamento 50% dopo il 30 luglio, giorno in cui daremo comunicazione dell’avvenuto raggiungimento del minimo di partecipanti
- Saldo entro il 13 settembre
La quota comprende:
- Trasferimenti privati con pullman Gran Turismo
- 3 giorni di ZTL Park Urbino
- servizio di trasferimento bagagli pullman hotel e v.v.
- 2 pernottamenti hotel San Domenico, con colazione inclusa
- Pre-accettazione in hotel.
- Tassa di soggiorno per l’intero periodo del viaggio
- Storica dell’arte privata Giommi Francesca per l’intero soggiorno a Urbino
- pasto al Vin Italy
- biglietti d’ingresso dei siti
- Prevendite per prenotazione gruppi dei siti
- Staff TempodiEventi.com per l’intera durata del viaggio.
- Assicurazione viaggio bagaglio e medica
La quota non comprende:
- Pasti non indicati nel programma
- Extra e mance
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”.
- la quota può essere soggetta a variazioni del costo preventivato dei biglietti d’ingresso, accessi, mancato raggiungimento del numero minimo dei partecipanti. In quest’ultimo caso il viaggio potrebbe anche essere annullato.
- Il programma, nel corso di svolgimento, potrebbe subire, per motivi organizzativi, modifiche nella sequenza delle visite, ma non nei suoi contenuti
Cancellazioni
- nessuna cancellazione entro il 30 luglio
- 50% entro il 13 settemre
- 100% dal 14 settembre
- In caso l’organizzatore riesca a trovare la sostituzione con altri partecipanti, verrà restituita l’intera somma versata.