Piazza Venezia, nonostante il cantiere a cielo aperto, risplende delle opere marmoree e bronzee del Vittoriano, da poco portate a nuova vita da imponenti restauri. Tornano a farci compagnia le sculture in marmo del “Mare Adriatico” e “Tirreno” e di “Azione” e “Pensiero” con i Pennoni, i Fasti e le Vittorie di una grande Italia. Realizzato su progetto dell’architetto Giuseppe Sacconi, il complesso del Vittoriano è uno dei monumenti più rappresentativi della storia dell’Italia unita, frutto di una fatica di circa cinquant’anni, al termine dei quali, nel 1935, il monumento venne ufficialmente dedicato alla memoria di Vittorio Emanuele II di Savoia, eroe criticato e amato dell’epopea risorgimentale.
Dopo lunghi anni di chiusura, tornano visitabili il Sommoportico, lungo oltre settanta metri e ritmato da sedici, monumentali colonne, alte quindici metri, con gli adiacenti Propilei, posti quasi alla sommità, elementi che consentono ai visitatori di cogliere l’ambizione e la magnificenza dell’opera di Sacconi che scelse il Rinascimento maturo di Donato Bramante, con il recupero della classicità e dei suoi valori, come linguaggio artistico del nuovo Stato italiano.
Ma a fronte di questo la domanda è… ci sono figure umane rappresentate? C’è Cesare o Augusto o gli eroi del Risorgimento? e se non ci sono come mai se il monumento doveva narrare la storia dell’Italia unita e degli Italiani?
Eppure qui è sepolto il Milite ignoto, alla cui tomba le madri, le mogli, le sorelle portavano omaggi e biglietti di addio nella speranza che l’Ignoto fosse il loro amore perduto lungo le trincee del Carso…
La risposta è difficile e ci porta nei meandri oscuri della Massoneria… della risposta laica alla cupola di S. Pietro, cui risponde la più grande collina ricoperta di marmo che esista al mondo…
Questi e altri segreti come la storia di un Mammuth… ci accompagneranno nella lunga salita verso la Conoscenza…..
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LA VISITA SARA’ CONDOTTA DALLA DOTTORESSA ALESSANDRA CAMERANO