LA ROMA DEGLI STRANIERI

TRE VIDEOCONFERENZE
Roma “Reggia del mondo”. Il Giubileo del 1600 indetto da Clemente VIII Aldobrandini apre le porte ai pellegrini di tutto il mondo mostrando una Roma riformata e abbellita di nuove meraviglie.
Roma si trasforma per sempre nella città dell’accoglienza, piazza di Spagna inizia a diventare il grande salotto che nel 700 sarà meta obbligata dei rampolli aristocratici, ossia i “granturisti”.
Sulla scia del rimodernamento ecclesiastico i papi danno vita a una febbrile ricostruzione urbanistica e edilizia dell’urbe secondo i dettami post-tridentini. Ed ecco che le porte si aprono anche a tanti stranieri giunti a Roma in cerca di gloria e soprattutto attratti dal fascino delle antiche rovine. Ma chi sono questi stranieri?
Gli stranieri a Roma sono tanti e vivono in specifici quartieri governati dalle “nazioni” di appartenenza. Stranieri sono anche i veneti, gli emiliani, i napoletani e soprattutto olandesi, spagnoli e francesi. Ciascuno specializzato in un genere, ciascuno apportatore di una novità tanto da influenzare mode e manie.