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CLARETTA PETACCI E L’ AMORE DEL VENTENNIO- Visita con teatro itinerante
sabato, 22 Ottobre, 2016 - 16:30/17:30
L’amore di Claretta Petacci per Benito Mussolini, fù una passione intensa e bruciante che ne causò la morte. Se non fosse stato per il tragico finale, Claretta Petacci sarebbe oggi ricordata, ammesso che lo sarebbe, come una delle tante amanti del duce, niente di più, niente di meno.
Ma il destino ha voluto diversamente. La morte affrontata con audacia e dignità per amore, solo per amore, l’ha resa grande e ingombrante. Lei che sembrava una donna come le altre, famosa solo per essere entrata nelle grazie del Duce. L’ultima favorita come sprezzantemente veniva apostrofata, entra di diritto nella Storia
Vi racconteremo infatti gli ultimi anni del Fascismo tramite i collaboratori più stretti del Duce, protagonisti indiscussi del Ventennio. Con una particolare attenzione più al lato umano delle figure storiche che al profilo politico. Il pubblico entra, così, in contatto con la malinconia inconsolabile di Clara Petacci. La risolutezza di Dino Grandi. I dubbi e la rabbia di Galeazzo Ciano nei giorni che seguirono l’esautorazione del Duce il 25 luglio 1943.
La performance si svolge nel quartiere E.U.R. Voluto nel 1935 in previsione dell’Esposizione Universale del 1942, il Fascismo vuole cosi cogliere l’occasione per rappresentare sé stesso attraverso un collegamento formale tra il Regime e le vestigia dell’Impero Romano. La costruzione di una città ideale che rappresenti la perfezione attraverso la struttura organizzata geometricamente. Nasce l’EUR, il nuovo quartiere di Roma.
Marcello Piacentini è l’architetto ufficiale del Regime. Diviene il coordinatore della progettazione e dei lavori. La nuova città viene posizionata lungo la direttrice che dalle Terme di Caracalla porta verso il mare ed ha una forma pentagonale.
Il risultato è un tutt’uno omogeneo, un luogo non luogo composto da spazi surreali e metafisici, dove il bianco dei marmi accentua il contrasto dei pieni e dei vuoti, dove il “fuori scala” degli spazi e delle piazze pare ridimensionare la mole degli edifici.
Percorso: dal Palazzo dei Congressi al Palazzo della Civiltà del Lavoro
Alla fine dell’evento chi vorrà potrà visitare la MOSTRA Fendi the Artisans of Dreams (90 anni del marchio Fendi) c/o il Palazzo della Civiltà del Lavoro (ingresso gratuito).
La visita sarà condotta dalla Dottoressa Gemma Buonanno
CONTRIBUTO ASSOCIATIVO
€ 18,00 (storica dell’arte; 3 attori professionisti, Siae , auricolari) iscritti; € 20,00 non iscritti
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