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COLORI DEI ROMANI – mosaici dalle Collezioni Capitoline alla Centrale Montemartini
domenica 2 Gennaio - 15:30/17:00
In occasione della prima domenica del mese con ingresso gratuito
Mosaici dalle Collezioni Capitoline
Mostra dedicata all’ampia selezione di mosaici delle Collezioni Capitoline, ad oggi poco conosciuta: i Colori dei Romani, una fitta trama di tessere per un interessante racconto della città di Roma attraverso i contesti di rinvenimento di opere eccezionali.
Affreschi e sculture si accostano alle variopinte, quanto affascinanti, composizioni musive offrendo uno spaccato della società romana in un periodo compreso tra il I secolo a.C. e il IV secolo d.C. Un alternarsi di colori e motivi decorativi che presenta un viaggio tra le scelte iconografiche, il gusto e le esigenze dei committenti del tempo.
Una ricca documentazione d’archivio che, attraverso acquarelli e disegni, testimonia il clima e le circostanze che condussero alle scoperte; tracce di un fervore urbanistico che caratterizzò la storia di Roma tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando in città, rispondendo alle nuove esigenze dettate dallo status di Capitale, fu scritta una delle pagine più interessanti dell’archeologia romana.
“I pavimenti ebbero origine in Grecia e furono abbelliti con arte analoga alla pittura“; così dichiarava Plinio il Vecchio attribuendo ai Greci l’origine dei pavimenti musivi. Mosaico, un termine la cui origine rimane incerta; forse un riferimento a quell’opera degna delle muse propria delle decorazioni applicate alle grotte di ninfe e muse.
È nei ciottoli colorati, però, che va ricercato il suo antecedente; composizioni in cui i ciottoli erano utilizzati senza essere tagliati o lavorati. Il passaggio alla tecnica del tessellato avviene nel III secolo a.C.; un esempio, il pavimento con scene dall’Iliade presente sulla nave Syrakusia progettata da Archimede e donata da Gerone II di Siracusa a Tolomeo III d’Egitto. Una tecnica attestata, secondo le fonti, anche a Roma già nel III secolo a.C. che si accosta ai pavimenti realizzati in cocciopesto.
Piccole tessere dalle molteplici sfumature cromatiche che rendevano il risultato finale simile alla pittura. Decori che viravano dal bianco e nero sino a tingersi di colore, testimoni di una raffinata capacità tecnica.
“La Centrale Montemartini, secondo polo espositivo dei Musei Capitolini, è uno straordinario esempio di riconversione in sede museale di un edificio di archeologia industriale, il primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica. La storia del museo inizia nel 1997 con il trasferimento nella centrale elettrica di una selezione di sculture e reperti archeologici dei Musei Capitolini”.
Quota visita guidata comprensiva di radio e prenotazione
€ 13,00 ISCRITTI € 16,00 NON ISCRITTI
La visita verrà condotta dalla D.ssa Gemma Bonanno
Per la partecipazione alla visita vi preghiamo voler consultare la normativa del 06 agosto 2021, seguente link :
Condizioni di Vendita – Tempo di Eventi