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VILLA FARNESINA E GLI AFFRESCHI DI RAFFAELLO
sabato, 12 Novembre, 2016 - 10:00/12:00
Villa Farnesina è la villa sontuosa, ma di raffinatissimo gusto, che il grande banchiere Agostino Chigi detto “il magnifico” si fece costruire fra via della Lungara, appena sistemata, e il Tevere. Chigi affidò l’incarico della progettazione della Farnesina a Baldassarre Peruzzi. Pittore, architetto e scenografo nato a Siena nel 1481 e morto a Roma nel 1536. Erede di una intraprendente dinastia di mercanti, passata poi all’attività bancaria. Agostino aveva ricevuto la sua formazione presso la banca paterna, entrando presto in contatto con lo Stato della Chiesa e le sue finanze, Appena ventenne, aprì a Roma, la sua prima società.
Nella primavera dell’anno dopo la progettazione era già conclusa. Sembra però che per la posa della prima pietra il banchiere, come altri committenti rinascimentali, abbia voluto attendere una costellazione favorevole. Prevista per il 22 aprile 1506, la data in cui allora si pensava fosse stata fondata Roma.
Villa Farnesina rappresenta il culmine del Rinascimento, alla vigilia della tragedia del Sacco di Roma del 1527. Agostino Chigi vi riceveva Leone X, cardinali, ambasciatori, principi. Nello stuolo raffinato degli artisti e dei letterati cortigiani che si erano raccolti nella Roma spensierata dei Medici.
Ovunque, nelle sale monumentali di Villa Farnesina, risuona l’eco melodioso e possente del mondo antico. Un mondo di immagini, di simboli e di miti. Per volere di un uomo deciso ad emulare i grandi mecenati dell’antichità ingaggiano un serrato e avvincente confronto Peruzzi e Sebastiano del Piombo, Raffaello e il Sodoma.
Il fascino e la particolare suggestione della Villa Farnesina nascono proprio da questa inscindibile unità tra la prorompente personalità di Agostino Chigi e le magistrali prove architettoniche, pittoriche e decorative profuse da alcuni tra i più grandi ingegni del Rinascimento.
Con la morte di Agostino Chigi, nel 1520, la villa decadde e venne depauperata degli arredi e delle opere d’arte. Villa reca oggi il nome e la memoria dei Farnese, a cui pervenne nel 1580 in violazione del vincolo ereditario posto dal suo committente.
Ma in realtà Villa Farnesina dovrebbe invece essere intitolata ad Agostino Chigi l’ambizioso mecenate e fine intenditore d’arte, nato a Siena nel 1466, che volle erigerla quale segno tangibile della propria personalità e cultura, facendola decorare con magnificenza e abitandovi fino alla morte, avvenuta nel 1520.
CONTRIBUTO ASSOCIATIVO:
€ 12,00 (guida e auricolari)iscritti; € 15,00 non iscritti
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Biglietto ingresso Villa Farnesina:
intero € 6,00
ridotto € 5,00 : Dai 14 anni compiuti ai 18 anni ;Oltre i 65 anni d’età;Insegnanti con tesserino di riconoscimento
Gratuito : visitatori disabili con accompagnatore;Giornalisti con tesserino di riconoscimento
La visita sarà condotta dalla Dottoressa GEMMA BUONANNO
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